La Giunta ha deciso: voto palese | Ma quanti scontri in aula

di Redazione

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La Giunta ha deciso: voto palese | Ma quanti scontri in aula

| mercoledì 30 Ottobre 2013 - 13:41

La Giunta ha deciso, sarà voto Palese. Sette a sei il “punteggio” della controversa votazione dell’organo del Senato in merito alla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Nonostante le tante argomentazioni del Pdl, infatti, a far pendere la bilancia a sfavore di quanti sostenevano il voto segreto, è stato il voto dell’esponente di Scelta civica, Linda Lanzillotta, l’ultima a sciogliere le riserve sul proprio orientamento, che ha poi dichiarato di propendere per il voto palese.

Ieri, proprio riguardo questa votazione, si è assistito a un selvaggio tutti contro tutti, che ha visto come protagonisti Pd e Pdl, attaccati, in fine, dal M5S, prima della definitiva sospensione. Uno scontro frontale che si è perpetrato anche oggi, con Renato Schifani che, parlando di voto politico, ha denunciato la volontà di trasformare l’Aula di un plotone d’esecuzione rivolto contro Berlusconi, rimproverando al proprio successore alla presidenza del Senato, Piero Grasso, reo a suo dire di non aver sospeso i lavori. Di contro, sul fronte Pd, è Luigi Zanda, il capogruppo al Senato, che chiede rispetto per le sentenze. No dell’Aula anche a M5S e Sel che chiedevano la calendarizzare il voto sulla decadenza nell’ordine del giorno del 5 novembre. La volontà del presidente Grasso, tuttavia, pare quella di affidare la decisione della data del voto sulla decadenza a una nuova conferenza dei capigruppo.

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