Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa | Soccorso un barcone con 170 migranti

di Redazione

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Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa | Soccorso un barcone con 170 migranti

| giovedì 31 Ottobre 2013 - 08:12

Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa e rimane l’allarme dell’accoglienza. Un gommone con 170 migranti a bordo è giunto all’alba di oggi nel porto commerciale di Lampedusa, riuscendo ad eludere i controlli in mare.

I carabinieri sono riusciti a bloccare subito 121 sedicenti eritrei, compresi sei minorenni e 23 donne. Circa 50 extracomunitari si sono dileguati sull’isola delle Pelagie e sono ancora in corso le ricerche per bloccarli.

Raggiungerà invece nel pomeriggio le coste siciliane il pattugliatore della Marina militare Cigala Fulgosi che ha a bordo oltre 300 migranti soccorsi ieri nel canale di Sicilia in due distinti interventi. Il pattugliatore aveva localizzato nel pomeriggio, a sud di Lampedusa, un gommone con circa 100 migranti. Constatate le precarie condizioni di sicurezza e le condizioni meteo in peggioramento, il comandante del Cigala Fulgosi, alle ore 14.15 ha dichiarato situazione di emergenza. Alle 16.30 sono state completate le operazioni di recupero dei 105 migranti (tutti uomini, di cui 18 minori). In un secondo tempo, la stessa nave della Marina ha recuperato a bordo anche 212 migranti (174 uomini, 21 donne, 17 minori fra cui 3 neonati) soccorsi in un altro intervento dal pattugliatore d’altura Cassiopea. Le operazioni di trasbordo si sono ultimate nella notte, con l’assistenza del pattugliatore Sirio e delle motovedette della Capitaneria di Porto. I pattugliatori Sirio e Cassiopea hanno ripreso le proprie attività di pattugliamento, mentre il Cigale Fulgosi sta dirigendo verso la Sicilia.

“I migranti, a bordo dei due barconi in acque internazionali – ha detto il comandante della nave, il capitano di fregata Luca Pirozzi – sono stati soccorsi in due interventi distinti due sere fa dalla nave ‘Maestrale’ a circa 60 miglia a Sud di Lampedusa. Sono stati controllati dal team sanitario della nave e, a parte due di loro, soccorsi con gli elicotteri, posso dire che sono in buone condizioni”.

“L’operazione ‘Mare nostrum’, in vigore dal 19 ottobre scorso, ormai è consolidata. La nave San Marco opera come sede di comando, vi sono anche due fregate e due pattugliatori della sede di Augusta, elicotteri, velivoli da pattugliamento e droni, che controllano costantemente l’area a Sud di Lampedusa. Sono mezzi importanti – ha aggiunto il comandante – e l’area e molto vasta. È un dispositivo cospicuo che ci dà la garanzia di prestare assistenza a queste persone in breve tempo”.

“Per quanto riguarda nave Espero – ha concluso Pirozzi – noi abbiamo ultimato questa prima assegnazione. Dopo 20 giorni in mare siamo stati sostituiti da una altra unità della stessa classe e domani faremo rientro a Taranto in attesa di nuove disposizioni”.

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