Quattordini comuni devastati alle 11 e 32 del 31 ottobre 2002 in Molise: un’intera scuola elementare crollata, la morte di 27 bambini della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia e della loro maestra. Dopo undici anni in molise il ricordo di quel terremoto con epicentro proprio nel piccolo paesino è ancora una ferita aperta. Ieri le strade della cittadina sono state illuminate dalle fiaccole in memoria delle vittime di quel terremoto, che sconvolse una comunità molto unita, portando via il futuro di San Giuliano di Puglia.
Il dramma del terremoto non si esaurisce certo in una giornata, ma in Italia non bastano neanche undici anni: sulla ricostruzione dei paesi colpiti, i dubbi sono tantissimi. Il danno per lo stato è stato di oltre 158 milioni di euro: più di 5 volte quando serviva per rimettere in sesto il territorio. I soldi? Secondo la Guardia di Finanza del molise, sarebbero finiti a beneficio di Enti e privati che nulla avevano a che fare con la tragedia vissuta. Un’ingiustizia grande che però non supera il dramma di 27 vite spezzate quando ancora dovevano scoprire il mondo.