L’italoamericano che ha conquistato la Grande Mela

di Redazione

» Dal mondo » L’italoamericano che ha conquistato la Grande Mela

L’italoamericano che ha conquistato la Grande Mela

| giovedì 07 Novembre 2013 - 14:19

Bill De Blasio è il quarto sindaco italo-americano di New York. Prima di lui, Fiorello La Guardia, dal 1934 al 1945, e Rudolph Giuliani, dal 1994 al 2001, Vincent Impellitteri, primo cittadino dal 1950 al 1953.

Un newyorchese dalle radici italiane e tedesche con una moglie afroamericana: Bill De Blasio, 52 anni, rappresenta al meglio la multiculturalità della società americana.

Nato nel 1961 a New York da Warren e Maria Wilhelm, con cui si trasferisce presto nel Massachusetts. I suoi nonni materni, Giovanni ed Anna, emigrarono negli Stati Uniti da Sant’Agata de Goti (Benevento) negli anni ’20. Nel 1983 De Blasio decide di cambiare ufficialmente il proprio cognome tedesco per prendere quello italiano della madre, dopo il suicidio del padre, nel 1979.

Si specializza in politica e affari internazionali alla Columbia University, e dopo inizia a lavorare per il Quixote Center, organizzazione sociale per la giustizia nel Maryland. Va anche in Nicaragua dopo porta aiuti durante la rivoluzione sandinista. Nel 1987 torna a New York e due anni dopo entra a far parte dello staff dei volontari che sostengono il candidato afroamericano David Dinkins alla poltrona di sindaco, per poi proseguire il lavoro nel municipio.

Sotto la presidenza di Bill Clinton, De Blasio viene nominato direttore regionale per l’US Department of Housing and Urban Development (HUD) per New York e New Jersey. Nel 2000 Hilary Clinton lo sceglie come responsabile della sua campagna elettorale per la candidatura al Senato. Un anno dopo decide di correre per il posto di consigliere comunale nel 39° distretto che comprende i quartieri di Brooklyn, Borough Park, Carroll Gardens, collina, Gowanus, Kensington, Park Slope, e Windsor Terrace. Una carica che ha mantenuto fino al 2008, quando si candida per un posto di Public Advocate.

De Blasio deve il suo successo anche alla sua famiglia: la moglie Chirlane McGray, 59enne afroamericana con un passato da omosessuale, che da sempre si batte per i diritti dei gay; il figlio Dante, 15 anni e testimonial dei video che sulla rete sostengono il padre, e Chiara, afro nel look come la mamma.

Proprio Dante è diventato, grazie all’hashtag #Fromentum, simbolo della lotta contro lo “stop and frisk”, la pratica che consente alla polizia di New York di fermare e perquisire senza discriminazione i giovani ritenuti “sospetti”, dando via libera così ad abusi e maltrattamenti, in particolari sui ragazzi che vivono nei quartieri periferici della città.

Appena eletto, durante il discorso celebrativo a Brooklyn ha mantenuto la promessa di un omaggio agli italiani e in particolare agli amici e ai familiari di Sant’Agata dei Goti: “Grazie a tutti”, ha detto De Blasio, “e un ringraziamento speciale va alla mia famiglia e ai miei amici italiani”.

 

 

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820