I sostenitori siciliani di Gianni Cuperlo cantano vittoria per il risultato ottenuto alla prova del voto dei circoli del Pd. Lo sfidante più pericoloso per Matteo Renzi alla segreteria nazionale del partito si è imposto sul sindaco di Firenze con poco meno del 5% di scarto.
“Un risultato importantissimo – dice Lillo Speziale, ex deputato regionale e sostenitore di Cuperlo all’interno del Pd siciliano – perché tutto l’apparato, regionale e nazionale, del partito si è schierato al fianco di Matteo Renzi. In Sicilia, invece, il sindaco di Firenze vince bene solo nelle province di Papania (Trapani), Foti (Siracusa) e Genovese (Messina) e questi dati dovranno farlo riflettere, vista la sua posizione critica nei confronti dell’utilizzo dello strumento della Formazione Professionale”.
Dalla parte di Cuperlo, invece, gli esponenti del Pd riscontrano l’appoggio del solo Antonello Cracolici, tra i “colonnelli” del partito in Sicilia, ma a saltare all’occhio è senza dubbio lo straordinario risultato riscosso a Enna, nel territorio di Mirello Crisafulli, che, dopo aver annunciato pubblicamente il proprio dissenso nei confronti di Matteo Renzi per le accuse ricevute in occasione della convention della Leopolda e, di conseguenza, il suo appoggio incondizionato al candidato sostenuto da Bersani e D’Alema.
“Il risultato di Enna – dice Enzo Napoli, coordinatore esecutivo regionale del Pd – non è stato comunque oggetto di alcun ricorso e ci teniamo a far notare come, nonostante l’aspra competizione, non ci siano stati risultati sospesi eccezion fatta per due circoli del Messinese, dove però si contesta solamente un errore procedurale”. “Renzi ci spieghi – prosegue Speziale – perché Genovese, Papania, Foti, possono rappresentare il nuovo mentre permangono questi dubbi su Crisafulli. Noi pensiamo – conclude – di vincere in Sicilia anche l’8 dicembre grazie ai tanti militanti che credono ancora in un movimento di sinistra”.
Dubbi invece sulla posizione del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Se da un lato, infatti, i renziani rivendicano il sostegno del governatore, forti dell’appoggio apertamente dichiarato del fedelissimo Beppe Lumia, dall’altro i cuperliani replicano: “Crocetta non ha ancora espresso una preferenza, e anche se Lumia ha votato Renzi, crediamo che i numeri parlino chiaro”.