Ncd, in 10 mila alla convention di Alfano | tra un’apertura a Renzi e il no ai voti dei mafiosi

di Gabriele Ruggieri

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Ncd, in 10 mila alla convention di Alfano | tra un’apertura a Renzi e il no ai voti dei mafiosi

| sabato 07 Dicembre 2013 - 21:50

Gli alfaniani suonano la carica. La prima convention del neonato Nuovo centrodestra è in grande stile, proprio come quando a guidare le ormai ex colombe c’era il leader, mai dimenticato in realtà, Silvio Berlusconi.

Anche i proclami richiamano il berlusconismo, con quel “abbiamo milioni di persone pronte a votarci” pronunciato di Angelino Alfano, accompagnato, come colonna sonora, da “In the name of love” degli U2, che tanto riporta alla mente il partito dell’amore più volte sbandierato dallo stesso Berlusconi, a cui la platea ha comunque riservato solo applausi.

Non mancano le sorprese. Il numero uno di Ncd,infatti esordisce subito aprendo alla proposta di Matteo Renzi, in ambito di legge elettorale, sul sindaco d’Italia. Il pensiero, tuttavia, cade giocoforza sugli ex compagni di partito, da qualche giorno a questa parte, ormai, solo alleati. “Siamo qui in 10 mila e salutiamo le cassandre, coloro che non credevano in noi – continua Alfano – Li salutiamo senza rancore”.

Alfano ha poi ricordato quanto doloroso fosse stato per lui non aderire a Forza Italia, senza tuttavia mostrare rimorsi nei confronti di una decisione “giusta perché in quel momento è stata fatta una scelta che guardasse all’Italia e al futuro”. Poi si passa a parlare di governo e di un possibile contratto con le forze della sinistra. “Se la sinistra – prosegue il vicepremier – avrà la forza di stipulare con noi un contratto di governo, utilizzeremo il 2014 per realizzare le riforme importanti per l’Italia e nel 2015 vinceremo le elezioni.

Parlando di programmi, a trasparire è stata un’apertura nei confronti delle unioni civili “Perché rispettiamo le affettività di tutti anche se pensiamo che l’unica famiglia sia quella formata da uomo e donna” e il monito nei confronti dei mafiosi. “Lo dico a ‘ndranghetisti e paramafiosi – Tuona Alfano – ogni voto che noi riceveremo sarà contro di loro, perché noi non vogliamo i loro voti, noi vogliamo liberare Sicilia, Calabria e Campania dal ricatto malavitoso”.

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