Sei ordinanze di custodia cautelare, di cui cinque in carcere e una ai domiciliari, sono state emesse nei confronti di ex amministratori comunali e imprenditori di San Luca, in Calabria. Tutti sono indagati a vario titolo per associazione a delinquere di stampo mafioso intestazione fittizia di beni e reati contro la pubblica amministrazione, aggravati dall’aver agito al fine di agevolare l’associazione mafiosa.
L’indagine, denominata “Inganno”, ha fatto emergere responsabilità per truffa aggravata e peculato, ma non aggravate dalla condotta mafiosa, a carico di Rosy Canale, nota per il suo impegno antimafia come coordinatrice del “Movimento delle donne di San Luca”, associazione creata con finalità di sostegno sociale.
Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Dda.