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Morte cerebrale per Giuseppe Lena, disposta l’autopsia | Lo studente colto da malore durante un allenamento

L’annuncio di questa mattina: per Giuseppe Lena è giunta la morte cerebrale. Il ventenne studente universitario di Cammarata è stato ricoverato all’ospedale Civico di Palermo dopo che due giorni fa è stato colto da malore mentre si stava allenando nel centro sportivo Body System di via Stazzone. Il giovane si è accasciato mentre stava partecipando ad una lezione di kick boxing.

Il sostituto procuratore Ilaria De Somma ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane. Il procuratore che indaga sulla vicenda sta valutando se iscrivere nel registro degli indagati gli ultimi due giovani che si erano allenati con Giuseppe. “Non c’è stata nessuna colluttazione – dice l’avvocato Salvatore Romeo che assiste la palestra in questa vicenda – Nei confronti dei titolari non c’è nessun addebito. Del resto si è trattato di un terribile doloroso incidente”.

Al ragazzo è stato diagnosticato un edema cerebrale, ed è entrato in coma.  “Era arrivato attorno alle 19 come faceva da un anno – racconta la titolare della palestra – Aveva mal di testa e il maestro gli aveva consigliato di mettersi seduto e non fare attività per questa volta. Poi a metà della lezione si era ripreso e aveva deciso di provare a fare qualche esercizio. Una proiezione, in gergo, che prevede alcuni movimenti e una caduta controllata. Da quell’esercizio Giuseppe non si è più alzato”.

A trasportare Giuseppe in ospedale un gruppo di  amici. Hanno capito subito che le condizioni del giovane studente erano gravissime. Aveva perso conoscenza. Questi ultimi avrebbero riferito che Lena ha ricevuto un calcio durante l’allenamento, ma non sono state ancora stabilite le effettive cause del malore del ragazzo. Sulla vicenda indaga la polizia. Intanto è stata disposta la donazione degli organi.

Per i titolari della palestra si sarebbe trattato di una tragica fatalità. “In 14 anni che gestiamo questa palestra non si è mai verificato nulla di tutto questo – conclude la titolare – I nostri giovani sono come figli e le attività si svolgono in piena sicurezza senza tralasciare nulla al caso”.

Stefania Brusca

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Stefania Brusca
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