Aggredito il deputato regionale del M5S Giorgio Ciaccio | “Forse non era una semplice rapina”

di Maria Teresa Camarda

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Aggredito il deputato regionale del M5S Giorgio Ciaccio | “Forse non era una semplice rapina”

| venerdì 20 Dicembre 2013 - 16:48

Aggredito in piazza Borsa a Palermo il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Ciaccio. Il grillino è stato avvicinato da due tipi che gli hanno chiesto l’orario e mentre lui guardava il cellulare, lo hanno afferrato per la gola, sbattuto su un portone e picchiato al volto. La colluttazione li ha coinvolti tutti e tre, sono finiti a terra, poi i due malviventi sono scappati con il suo telefonino di lavoro.

“Un’aggressione anomala – ha raccontato Ciaccio – perché la sensazione che ho avuto è che non stessero cercando di derubarmi, quanto piuttosto di aggredirmi e prendere il mio iphone, dove ci sono numerossissimi contatti delicati, dai numeri dei magistrati Nino Di Matteo, Roberto Scarpinato e altri, al numero di Beppe Grillo”. Informazioni potenzialmente pericolose: il parlamentare regionale ha infatti immediatamente bloccato il telefono, ma, qualora i ladri avessero avuto il tempo di spegnere l’apparecchio e togliere la sim, una volta riacceso avrebbero tutti i numeri e i dati sensibili a disposizione, perché memorizzati nella memoria interna dell’iphone. Inoltre, con una nuova sim, il telefono non potrà essere rintracciato con le app a disposizione degli utenti.

La polizia sta lavorando intensamente per cercare di rintracciare i due malviventi per cercare di capire se si è trattato di una semplice rapina o piuttosto di un’intimidazione. Già oggi Giorgio Ciaccio ha visto alcune foto segnaletiche, ma non ha riconosciuto i due che ieri sera lo hanno aggredito. Gli inquirenti stanno anche analizzando le immagini di alcune telecamere di sorveglianza della zona di piazza Borsa. “Spero che li prendano presto”, dice il parlamentare.

Ciaccio, proprio un paio di giorni fa, aveva firmato per il blog nazionale del Movimento 5 Stelle un post di solidarietà a Nino Di Matteo. E proprio ieri aveva denunciato “oscure manovre attorno a Sicilia e-Servizi”, che sarebbe potenzialmente “una testa d’ariete per assumere alla Regione”. Due fatti che il deputato pentastellato non ha mancato di riferire ai poliziotti che hanno raccolto la sua denuncia.

A prescindere dalla propria rabbia personale, il grillino lancia anche un allarme sulla criminalità a Palermo. “Bisogna potenziare la vigilanza a Palermo, soprattutto nelle ore serali e notturne. L’aumento delle aggressioni e degli episodi di criminalità – afferma Ciaccio – è sotto gli occhi di tutti e mi è stato confermato dagli agenti ai quali ho sporto denuncia, oltre che dalle notizie che quasi quotidianamente leggiamo sui media. È inaccettabile che si debba avere il timore di girare liberamente per la propria città senza la paura di imboscate ed aggressioni. Le forze dell’ordine, cui va tutta la nostra stima, devono aumentare i controlli, ma per farlo devono essere messe nelle condizioni di farlo. E ora non lo sono, visto che le somme a loro destinate vengono sistematicamente ridotte, depotenziandole e mortificandole”. Nelle scorse settimane anche un altro deputato, Marco Forzese, è stato minacciato per la sua attività politica.

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