Ars, Aula rinviata: Bilancio e Finanziaria non sono pronti

di Maria Teresa Camarda

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Ars, Aula rinviata: Bilancio e Finanziaria non sono pronti

| venerdì 27 Dicembre 2013 - 16:52

Non è ancora tempo di Bilancio e Finanziaria in Ars. I lavori sono stati rinviati in attesa che la seconda Commissione esiti i documenti contabili. All’ordine del giorno restano il voto del ddl per la proroga dei commissari delle Province e del ddl-voto sull’apertura del casino a Taormina. I deputati dell’opposizione, intanto, nel corso della seduta mattutina hanno chiesto che si ricorra all’esercizio provvisorio.

Il presidente Ardizzone ha rivolto un appello ai deputati: “Auspico – ha detto – che domani mattina siate puntuali perché dovremo passare alla votazione per le proroghe dei commissari delle Province”. “I tempi sono ristretti, non è una situazione di ‘normalità’ ma vogliamo evitare l’esercizio provvisorio – ha detto Ardizzone. – Il Bilancio è molto rigido e le norme di sviluppo dovranno essere inserite nella Finanziaria”. Durante la seduta del 30 saranno indicati i termini per gli emendamenti alla manovra, che dovrebbe poi riprendere il suo esame a Sala d’Ercole il 4 gennaio ed essere approvata entro i primi dieci  giorni dell’anno.

“Sedute il 27 e il 30 dicembre hanno senso – ha detto Toto Cordaro, capogruppo del Pid-Grande Sud – se servono a esitare atti concreti in favore del popolo siciliano, ma la gente si sentirebbe presa in giro se di rinvio in rinvio arrivassimo al 30 dicembre per fare quel che avremmo dovuto fare fin dall’inizio e cioè un serio esercizio provvisorio non senza aver dato le debite garanzie al precariato”.

Il capogruppo del Pds-Mpa, Giovanni Di Mauro ha anche insinuato che ai conti manchino 500 milioni di euro. “Tutti avevamo intenzione di chiudere i lavori entro il 31 dicembre. Oggi però dal bilancio mancano circa 500 milioni e su parecchie poste di bilancio non c’è copertura finanziaria. Il governo approvi un esercizio provvisorio per due mesi”.

Ma il governatore Crocetta ha lanciato un messaggio chiaro, sebbene implicito, ai parlamentari regionali che sostengono il suo governo: “Andremo avanti a oltranza – ha detto – c’è una maggioranza e quella maggioranza permetterà di approvare i testi”.

L’urgenza è dettata anche dal tentativo di risolvere due serie emergenze occupazionali: quella dei precari della pubblica amministrazione, circa 24 mila persone che attendono la norma che proroghi i loro contratti per altri tre anni, e quella degli ex Pip, della cui stabilizzazione si occuperà un articolo della Finanziaria.

Nella breve seduta pomeridiana ha prestato giuramento il nuovo deputato dell’Udc, Edy Bandiera, che subentra a Pippo Sorbello, per il quale è stata disposta la sospensione in base alla legge Severino, a seguito di una condanna penale per abuso d’ufficio.

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