Derby Salernitana-Nocerina, deferiti la società e 17 tesserati

di Redazione

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Derby Salernitana-Nocerina, deferiti la società e 17 tesserati

| venerdì 27 Dicembre 2013 - 18:28

Arrivano i primi deferimenti per la Nocerina e i suoi tesserati dopo il derby della vergogna del 10 novembre scorso contro la Salernitana. In quell’occasione la squadra fece in modo di esaurire le sostituzioni e di rimanere senza il numero minimo di giocatori per consentire lo svolgimento della gara in seguito alle minacce subito dagli ultras rossoneri. Questi ultimi non volevano che la gara si disputasse dopo la decisione di chiudere il settore ospiti ai  sostenitori nocerini.

Il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito alla Commissione disciplinare la società e 17 tesserati per “violazione del codice di giustizia sportiva con le aggravanti della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara”. Deferiti 11 giocatori e sei tra dirigenti, allenatori e medici.

I 17 tesserati deferiti, facenti parte dello staff tecnico e societario, sono il presidente della Nocerina, Luigi Benevento, l’amministratore unico Giovanni Citarella, il direttore generale e nell’occasione dirigente accompagnatore Luigi Pavarese, il tecnico Gaetano Fontana e il suo secondo Salvatore Fusco e il medico sociale Giovanni Rosati. Undici i giocatori deferiti, si tratta di Carlo Cremaschi, Domenico Danti, Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Edmund Hottor, Daniel Jara Martinez, Petar Kostadinovic, Franco Lepore, Giancarlo Malcore, Carmine Polichetti e Lorenzo Remedi.

I 17 tesserati sono stati deferiti “per avere, prima e durante la gara Salernitana-Nocerina in concorso fra loro, ciascuno con le rispettive condotte a loro di seguito contestate, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara suddetta, concordando artatamente la sostituzione di tre calciatori al primo minuto di gioco e simulando, nel breve volgere di 16 minuti (tra il 4′ e il 19′), 5 infortuni al fine di determinare il venir meno del numero minimo di giocatori previsto dal regolamento del gioco del calcio per poter continuare una gara, con la conseguente sospensione della partita”.

I dirigenti Luigi Benevento, Giovanni Citarella e Luigi Pavarese e i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco invece sono stati deferiti “per aver concordato, prima della gara, i modi e i tempi delle sostituzioni dei calciatori nonche’ il numero di infortuni da simulare onde raggiungere il preordinato risultato della sospensione”.

Davide Evacuo, Luca Ficarrotta e Carmine Polichetti sono stati deferiti “per aver accettato di prendere parte alla combine facendosi sostituire quando ancora non era trascorso un minuto dall’inizio della gara, allo specifico e preordinato fine di esaurire immediatamente il numero di sostituzioni a disposizione”, mentre Carlo Cremaschi, Giancarlo Malcore e Celso Jara Martinez “per aver accettato di prendere parte alla combine sostituendo i compagni scesi in campo come titolari quando ancora non era trascorso un minuto dall’inizio della gara, allo specifico e preordinato fine di esaurire immediatamente il numero di sostituzioni a disposizione”.

A Domenico Danti, Edmund Hottor, Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi viene contestato di “aver simulato infortuni di gioco al solo fine di provocare la sospensione della gara per il venir meno del numero minimo di giocatori per poter continuare una gara” e a Giovanni Rosati di “aver partecipato all’accordo illecito avallando l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori che avevano simulato gli infortuni”. Deferito anche il club.

Il presidente della Nocerina, Luigi Benevento, ha espresso il suo disappunto: “Ribadiamo quanto già espresso a più riprese nell’arco delle ultime settimane. Questa società non ha mai incentivato, né tantomeno avallato la decisione di non scendere in campo”

“Come si evince dagli stessi atti del deferimento – ha spiegato Benevento – la società ha fatto tutto il possibile affinché i calciatori partecipassero regolarmente alla partita nonostante la paura evidente degli stessi, minacciati in ritiro e poi quasi costretti a giocare dalle autorità di pubblica sicurezza durante l’incontro avvenuto sul pullman. Riteniamo assolutamente infondato il capo d’accusa per illecito sportivo avanzato dalla Procura federale ed abbiamo già dato mandato ad un pool di legali per difenderci in tutte le sedi opportune e competenti”.

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