Sono circa cinquanta gli artisti palermitani che da circa due settimane stanno occupando il padiglione 5 dell’ex Fiera del Mediterraneo, che per oltre 60 anni è stato il più importante ente espositivo della Sicilia: un area di oltre 83.000 metri quadrati, in disuso dal 2009, a causa del fallimento dell’ente che lo gestiva.
L’obiettivo dei precari dello spettacolo è recuperare lo spazio occupato – circa mille metri quadrati – restituirlo alla città. L’idea è dare vita a una “factory” dell’arte, allestendo un teatro, un caffè letterario con annessa biblioteca, laboratori di arti visive, una sala prove, mostre. Da qualche mese il Comune ha pubblicato un bando per raccogliere proposte e realizzare nell’area un nuovo polo multifunzionale con la formula del project financing.
Gli artisti, però, chiedono che alcuni spazi restino di proprietà comunale. “Nell’intera area non ci sono luce e acqua – dice Turi Pirrone del Teatro Mediterraneo Occupato – abbiamo deciso di costituire un’associazione per richiedere l’attivazione delle utenze. Chiediamo al comune di affidare a noi la gestione del capannone che abbiamo occupato”.