Si è spento all’età di 72 anni Eusébio da Silva Ferreira, leggenda del calcio, meglio noto semplicemente come Eusebio, la Pantera nera.
Originario del Mozambico, allora colonia portoghese, Eusebio fu Pallone d’oro nel 1965 e due volte Scarpa d’oro nel ’68 e nel ’73, gli anni d’oro del suo Benfica, che l’attaccante portò nell’élite del calcio mondiale. Memorabile la sua doppietta nella finale di Coppa dei Campioni del 1962, la seconda di fila per i portoghesi, che si imposero per 5 a 3 sul leggendario Real Madrid di Di Stefano e Puskas.
Punta tecnica, ma potente, impressionanti le sue medie realizzative. Basti pensare che nei 15 anni passati tra le file delle aquile di Lisbona, la Pantera nera mise a segno 317 reti in 301 presenze. Nella sua stagione più prolifica, quella ‘67/’68, il portoghese realizzò addirittura 42 gol in appena 24 presenze. E proprio grazie a questa affinità elettiva con la rete, Eusebio trascinò il suo Portogallo al terzo posto ai mondiali di Inghilterra ’66, che resta ad oggi il miglior risultato mai ottenuto dai lusitani nella competizione iridata.
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