Categorie: CronacaLazio

“La ‘Ndrangheta? Una scelta di vita”/VIDEO | Dichiarazioni choc di un imprenditore calabrese

Pasquale Capano, noto imprenditore calabrese, accusato di avere legami con l’ndrangheta e con diversi ambienti della malavita capitolina, come la banda della Magliana e il clan Casamonica, è stato arrestato dalla guardia di finanza. Per gli inquirenti avrebbe effettuato diversi investimenti nel settore immobiliare, attraverso l’utilizzo di società intestate a prestanome, agevolando così gli affari del clan cosentino, Muto di Cetraro.

I finanzieri durante le perquisizioni hanno ritrovato, nell’hard disk del computer di Capano, una lettera indirizzata ad un pregiudicato in cui l’imprenditore impartisce una vera e propria lezione di “professionalità” mafiosa. Capano nella lettera parlerebbe di come l’affiliazione all’ndrangheta sia non solo una buona opportunità di fare affari, ma piuttosto una “scelta di vita”. Una decisione che l’imprenditore definisce irrevocabile, in grado di creare un legame di sangue indissolubile tra coloro che si associano e che sono sempre chiamati al soccorso degli altri affiliati sopratutto nel caso in cui si verificassero “infortuni giudiziari”.

Nel corso dell’operazione la guardia di finanza ha arrestato anche la moglie e il cognato di Capano. Gli inquirenti spiegano di come Capano fosse già stato individuato come un “soggetto cicino all’organizzazione mafiosa operante nella zona di Roma. Il Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) del Nucleo di polizia tributaria, aveva già sequestrato, in via preventiva, un’azienda operante nel settore agricolo in una località turistica lucana riconducibile a Capano.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: 'ndranghetaarresti 'ndragnheta romamafia nella capitalepasquale capano