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Aumento delle tariffe autostradali, è caos | La protesta potrebbe bloccare l’Italia

Lega e Forconi, ma anche associazioni e gruppi di autotrasportatori, da Nord a Sud, la giornata si prevede calda sulle autostrade. Scatta oggi la protesta contro il caro pedaggi, annunciata già a Capodanno da Matteo Salvini, numero uno della Lega Nord e condivisa da diversi movimenti.

Una battaglia che si prevede accesa anche sul piano politico, nelle stanze di Roma, come conferma il Corriere della Sera, che riporta d’attualità il tema della protesta in piazza, che sembrava scongiurato con i primi flop incassati dalle adunate dei Forconi. Forconi che, stavolta, si troveranno dalla stessa parte i loro primi oppositori, gli autotrasportatori, i primi a essere colpiti dalla raffica di aumenti in arrivo.

Sul tavolo, da sciogliere, i nodi legati al sistema pubblico-privato delle concessioni, che secondo l’Unione europea dovrebbe essere messo a gara. E a poco sono servite le rassicurazioni del ministro dei Trasporti, Lupi: i trasportatori hanno dichiarato di non credere nella promessa di ammodernamento delle strutture, processo andato molto a rilento negli ultimi anni.

E a perorare la lotta contro il caro pedaggio ci sono anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle, che da giorni chiedono delucidazioni al ministro proprio sugli ammodermanenti previsti, con un elenco dettagliato degli investimenti da compiere.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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