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Avviare un mercato legale dei reni: la proposta shock del Nobel Gary Becker

“Come eliminare le liste d’attesa per i trapianti di rene? Vendendoli”: questa la proposta mossa da Julio Elias e dal premio nobel Gary Becker in un articolo pubblicato dagli stessi sul Wall Street Journal. Secondo i calcoli effettuati dai due economisti, i tempi per le liste d’attesa passerebbero, negli Stati Uniti, dai 4-5 anni a qualche mese, con un costo medio di 15 mila dollari per ogni rene venduto e con un conseguente calo di centinaia di migliaia di decessi causati, appunto, dai lunghi tempi necessari per trovare un donatore.

Ma le critiche circa la creazione di un vero e proprio mercato non hanno tardato ad arrivare: non solo infatti il traffico di organi è vietato in quasi tutti i Paesi del mondo, ma, oltre al conseguente crollo del ricorso alla dialisi, la gente venderebbe il proprio rene per necessità economiche, incurante delle conseguenze scaturite dalla mancanza di un organo.

Lorenzo D’Avack, vicepresidente del CNB (Comitato Nazionale di Bioetica) ha definito la proposta come “eticamente inaccettabile” perché ciò implicherebbe “lo sfruttamento delle categorie più deboli a vantaggio di quelle più forti”, e a favore di questa tesi anche il presidente del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, che sostiene: “Da noi il principio è totalmente diverso, per noi la donazione degli organi deve essere un atto libero e gratuito. Una parte del corpo umano non andrebbe mai venduta, non solo per i principi cristiani, ma per qualunque etica”.

Francesco Reina

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Francesco Reina
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