Ruby ter, Berlusconi di nuovo indagato | L’accusa è di corruzione in atti giudiziari

di Maria Teresa Camarda

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Ruby ter, Berlusconi di nuovo indagato | L’accusa è di corruzione in atti giudiziari

| giovedì 23 Gennaio 2014 - 11:33

Silvio Berlusconi è nuovamente indagato dalla procura di Milano per corruzione in atti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta ‘Ruby ter’ che nasce dal processo Ruby. L’ex premier, in particolare, è accusato di aver corrotto dei testimoni.

Tra gli indagati nel nuovo capitolo dell’inchiesta Ruby compaiono complessivamente 45 indagati. Ci sono i reati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e rivelazione di segreto inerente al procedimento penale al centro della nuova inchiesta.

Indagati anche i legali storici del Cavaliere Niccolò Ghedini e Piero Longo. Nelle motivazioni del processo Ruby bis, si sottolineava l’opportunità di valutare gli indizi di reato a loro carico “con particolare riguardo a quanto accaduto il 6-7 ottobre 2010, giorno del misterioso interrogatorio di Ruby davanti a “Lele”, “l’avvocato” e a “un emissario di lui” e alla riunione convocata ad Arcore il giorno dopo le perquisizioni alle ‘olgettine’.

E c’è anche Ruby fra gli indagati nel nuovo capitolo dell’inchiesta con al centro le feste ad Arcore. Inoltre, figurano nell’elenco degli indagati tutte le ragazze che hanno percepito un bonifico mensile di 2.500 euro che sarebbe stato loro versato, secondo la tesi espressa nelle sentenze Ruby e Ruby bis, per testimoniare a favore del Cavaliere. Le indagini riguardano anche i parlamentari Valentino Valentini e Maria Rosaria Rossi, il giornalista Carlo Rossella e il funzionario della questura, Giorgia Iafrate, che affidò Ruby a Nicole Minetti la notte fra il 27 e il 28 maggio quando Berlusconi chiamò in questura.

In un brevissimo comunicato stampa letto ai giornalisti, il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati si è limitato a dire che a seguito della trasmissione degli atti da parte dei giudici che hanno pronunciato le sentenze dei processi Ruby e Ruby 2  si è proceduto alle iscrizioni di reato. Bruti non ha comunicato nè i nomi degli indagati nè i reati contestati che tuttavia sono facilmente desumibili dalle motivazioni delle sentenze nei processi già conclusi.

La neonata inchiesta Ruby ter è stata affidata al procuratore aggiunto Piero Forno e al pm Luca Gaglio. Bruti ha precisato che il procuratore Ilda Boccassini, che aveva rappresentato l’accusa nei processi Ruby e Ruby bis, ha chiesto espressamente da mesi di non dedicarsi a questa nuova indagine “per i suoi impegni pressanti”.

 

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