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La pigrizia modifica il cervello e può far male al cuore

Che la pigrizia non facesse bene sia alla mente sia al corpo era cosa saputa, ma adesso è stato dimostrato scientificamente: uno studio della Wayne State University School of Medicine di Detroit e della Flinders University dell’Australia ha dimostrato come questo vizio possa causare problemi neurologici e soprattutto al cuore.

L’esperimento, pubblicato sul Journal of Comparative Neurology, è stato condotto su due gruppi di topi, i primi lasciati liberi di correre sulla ruota mentre i secondi erano costretti all’inattività: dopo aver immesso un colorante per i neuroni celebrali, i ricercatori hanno evidenziato come i neuroni che controllano il sistema nervoso para-simpatico dei topi “pigri” si allungavano, modificando il sistema nervoso: “Questi cambiamenti anatomici e funzionali possono aumentare la sensibilità dei neuroni agli stimoli eccitatori e contribuire ad aumentare il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari” ha spiegato Patrick Muller, il capo del team di ricercatori.

“La nostra ricerca – conclude – dimostra che l’inattività modifica perfino il cervello. Lo studio è stato condotto sui topi, ma questo ci fa ipotizzare che ciò possa accadere anche nell’uomo e indurre a un aumento del rischio di patologie cardiache”.

Francesco Reina

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Francesco Reina
Tags: cervellocuoreDetroitesperimento topiFlinders UniversityJournal of Comparative Neurologypatrick mullerpigriziaproblemi neurologiciWayne State University School of Medicine