Nuova protesta degli operatori della Formazione professionale in provincia di Agrigento. Una decina di lavoratori del settore ha invaso il palco del “KAOS. Festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana”, che si sta svolgendo a Montallegro nell’Agrigentino, dove l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra era invitata per la presentazione di un libro.
Stanchi delle continue promesse, “e delle provocazioni”, i lavoratori hanno interrotto l’incontro letterario per manifestare il proprio malessere. L’assessore, un po’ infastidita, ha comunque mantenuto la calma e poco dopo è potuta riprendere la presentazione del libro. Scilabra ha incontrato i lavoratori al termine dell’evento.
“In sostanza ha confermato di volerci tutelare – raccontano i manifestanti su FAcebook – ed alle critiche dei colleghi ha risposto con molta maestria che dobbiamo prendercela con gli enti. Comunque s’è riservata di accoglierci in assessorato e confortare con i documenti quello che sosteneva. Di contro noi, prepareremo un gruppo di lavoro per dettagliare le istanze del settore e mettere nero su bianco le domande a lei riservate”.
(Foto di Roberta Zarcone, edizioni Leima)
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ero presente ed ho assistito allo sfogo dei lavoratori dello IAL che cercavano di far "sentire" la loro disperazione. sono intervenuti i carabinieri per calmare questi soggetti e permettere lo svolgimento della manifestazione. molta tensione soprattutto perchè c'è molta stanchezza: i lavoratori non credono più alle promesse fatte dai politici, molti gli enti che si sono visti togliere i fondi e molti i lavoratori che hanno perso il lavoro; l'assessore ovunque si sposta si trova "scortata" da qualche gruppo di lavoratori che protesta e minaccia.
Io, ancora, questa tutela non l'ho vista. L'unica cosa certa è che sono stato licenziato dall'ente e non sò come andare avanti.
Quello che hanno fatto i lavoratori dello Ial e' stato una carezza, mi auguro che possano radicalizzare la lotta.Non si possono precarizzare lavoratori che da 20 0 30 anni hanno dato un contributo onesto al mercato del lavoro asfittico non per colpa degli stessi. Di certo i sindacati devono cambiare strategia di intervento non prestando il fianco ad un Governo pasticcione ed incocludente, grazie anche a vertici burocratici regionali che dovrebbero andare a casa e risarcire l'erario per i danni causati. Avanti tutta nelle certezza che tutte le angosce provate dai lavoratori possano essere provate dagli assessori al ramo, dai burocrati incompetenti e dai sindacalisti incapaci per la maggior parte.