Arriva la conferma dei danni causati dalle lampade abbronzanti: causano melanomi e tumori alla pelle. I numeri sono impressionanti: si parla di circa 450 mila casi di cancro l’anno.
A dimostrarlo uno studio realizzato dalla California University e dall’università di Cambridge, pubblicato su Jama dermatology, che ha coinvolto un campione di oltre 400.000 persone tra Europa, Stati Uniti e Australia.
La ricerca mette i ragazzi europei, italiani inclusi, in cima alla classifica dei rischi, soprattutto se frequentano il solarium da adolescenti.
A ricorrere all’abbronzatura artificiale è il 55% degli studenti universitari, circa il 36% degli adulti e il 19% degli adolescenti. Corrono il rischio di avere un cancro della pelle di tipo non-melanoma, ovvero curabile, fino al 22% di chi sottopone alle lampade di raggi UV, mentre il rischio che compaia il cancro più temuto ed aggressivo, il melanoma, va dal 2,6 al 9%. In Europa sono stati diagnosticati quasi 4 mila casi si melanoma ogni anno.
Gli autori dello studio lanciano l’allarme affinché queste stime e questi numeri non vengono sottovalutati. “La nuova ricerca – ha commentato Antonio Costanzo, direttore della clinica Dermatologica dell’ospedale Sant’Andrea di Roma – puntualizza l’associazione diretta tra lampade artificiali e tumori cutanei e sottolinea quanto il rischio sia elevato. Il concetto non può essere trascurato perché è stato dimostrato che i melanomi che compaiono sulle zone della pelle esposte ai raggi ultravioletti hanno molte più mutazioni di quelli che invece spuntano su zone del corpo mai esposte al sole”.
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I dati sono purtroppo allarmanti ma ciò che fa più paura sta nella disinformazione. I giovani non conoscono i rischi a cui vanno incontro ma si preoccupano soltanto dell' "apparire". Una vera e propria ossessione di apparire abbronzati a tutti i costi meglio chiamata come "Tanoressia" come viene descritto meglio in un post trovato in rete http://www.esteticando.it/lampadatissimo-ossessione-a-rischio-tanoressia/