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Mafia: più del 50% dei comuni sciolti nel 2013 sono Calabresi

Più del 50% dei comuni sciolti per mafia nel 2013 sono calabresi. Nove comuni su sedici di quelli sciolti per mafia si trovano in Calabria è quanto emerso dal report di LegAutonomie Calabria sulle intimidazioni agli amministratori locali presentano oggi Cosenza alla presenza, tra gli altri, del viceministro dell’interno Filippo Bubbico.

Nell’anno appena trascorso i provvedimenti di scioglimento, (secondo dato più alto dopo quello del 2012), hanno riguardato i comuni di Siderno, Melito Porto Salvo, Casignana, Montebello Jonico, San Luca, Ardore e Taurianova, nel reggino, e Cirò (Crotone) e San Calogero (Vibo Valentia). Nove comuni su sedici sono calabresi. Per Melito e Taurianova, si tratta del terzo scioglimento per mafia mentre per San Luca e Cirò del secondo. Prorogati, nel corso dall’anno appena archiviato, anche i commissariamenti di altri nove comuni.

Dal 1991 ad oggi, secondo quanto emerge dallo studio, un comune calabrese su dieci (12,5%) e’ stato interessato da almeno uno scioglimento per mafia, con punte elevatissime in provincia di Reggio Calabria (32%) e di Vibo Valentia (24%) e più modeste nelle altre province.

 

Alessia Rotolo

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Alessia Rotolo
Tags: comuni sciolti mafia calabriamafia