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Diciotto italiani arrestati in Bolivia per truffa | Prodotti cinesi venduti per tedeschi

Sono stati fermati a La Paz, capitale della Bolivia, 18 cittadini italiani che avrebbero venduto apparecchi elettrici scadenti “made in China” spacciandoli per materiale fabbricato in Germania.

Con loro sono finiti in manette due presunti complici boliviani con l’accusa di truffa aggravata e falsificazione di marche. Fernando Mercado, responsabile di un’unità speciale anticrimine, ha spiegato che “vendevano artefatti elettrici, come pompe o motoseghe, che erano fabbricate in Cina ma alle quali cambiavano la marca e dicevano che erano tedesche. Questa era la loro truffa”.

Gli italiani sono stati arrestati nella zona sud della capitale boliviana, dove esiste una forte concentrazione di negozi di ferramenta e materiale di costruzione e dove sarebbe stati venduti gli articoli contraffatti. L’inchiesta è iniziata dopo alcune denunce di diversi clienti che, dopo aver comprato gli apparecchi si sono accorti che erano di qualità inferiore, venduti con marche false e a prezzi gonfiati.

Il responsabile della polizia boliviana ha precisato che l’identità degli arrestati sarà resa nota solo al termine delle indagini sul caso, che sono ancora in corso.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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