“Nove mesi passano presto”, dice Beppe Grillo in un video pubblicato sul suo blog, agitando un paio di manette. Dopo la richiesta di reclusione della procura di Torino per il leader del Movimento 5 stelle – durante una manifestazione tenne un comizio davanti una baita e poi vi entrò senza autorizzazione – Grillo non sembra affatto sconfortato. Anzi ribadisce la sua solidarietà alla Val di Susa.
“Sono più di 500 inquisiti, tutti sotto processo per delle cose che io non riesco assolutamente a capire. Comunque io confido nella Giustizia. Sono calmo, sono sereno”, dice l’ex comico genovese, che secondo i Pm avrebbe sotto un sigillo che lui definisce “inconsapevole” perchè “portato via dal vento”.
Poi il pensieri di Grillo è andato ai leader e agli attivisti dei movimenti No Tav condannati a pagare un danno di 200 mila euro per alcune azioni di protesta nella Val di Susa. In particolare “la mia solidarietà a Alberto Perino e a tutti i ragazzi della Val di Susa. C’è poco tempo e dobbiamo dargli una mano a risolvere questo problema”.
“La Tav è un problema che non riguarda solo la Val di Susa, ma tutta l’Italia e forse tutta l’Europa, ma noi siamo tranquilli!”, ha concluso Grillo “La Giustizia farà il suo corso e io sono calmo, perfetto e non mi agito assolutamente”.
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