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Palermo, vittoria sofferta sul Bari (2-1) | Iachini azzecca i cambi, Dybala lo ripaga

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Al termine di una partita combattuta fino all’ultimo dei minuti di recupero, il Palermo è riuscito ad avere la meglio sul Bari. E questa vittoria, arrivata a dispetto di un primo tempo sciagurato, interamente consegnato agli avversari, rilancia ulteriormente le quote rosanero per la promozione diretta da primi in classifica.

È stata soprattutto una vittoria di Iachini, capace di influire pesantemente sul match con i suoi cambi. L’assist per il primo gol di Lafferty è arrivato da un cross di Lazaar, mentre la rete del raddoppio è stata confezionata dagli ultimi due entrati, Vazquez e Dybala.

Certo, la squadra dovrà riflettere molto su quei primi 45 minuti lasciati in mano al Bari, quest’ultimo apparso tutt’altro che in difficoltà. Veloce, preciso negli scambi, capace di creare grossi problemi alla prima della classe. Insomma, un Bari che ha pagato solo la differenza di tasso di qualità tra le due compagini.

Complice il contemporaneo pareggio dell’Empoli a Siena il Palermo potrà veleggiare più tranquillo nelle prossime giornate ma Iachini dovrà lavorare per evitare cali di tensione come quelli del primo tempo.

Seconda partita consecutiva in casa per il Palermo che cerca la vittoria tra le mura amiche dopo il pari con lo Spezia. Iachini deve ancora una volta fare a meno di Belotti, non pienamente recuperato, mentre ritrova Dybala in panchina. A centrocampo rientra Maresca dopo la squalifica, mentre viene riconfermato Stevanovic sulla fascia destra al posto dell’infortunato Morganella.

Il Bari in piena tempesta societaria, dopo l’autofallimento dei giorni scorsi, viene in Sicilia cercando di limitare i danni. Almeno nelle intenzioni. Un’unica punta per Alberti Mazzaferro, il portoghese Silva, e una batteria di trequartisti pronti a inserirsi.

A sorpresa è proprio il Bari a cominciare a tutta birra. I biancorossi scendono in campo con quel furore agonistico che i rosanero sembrano aver lasciato negli spogliatoi. E già dopo due minuti una bella azione manovrata porta Sciaudone a tu per tu con Sorrentino ma il suo tentativo di colpo di tacco è velleitario e non fa male.

Le azioni dei biancorossi, che sembrano andare a una velocità doppia dei rosanero, si susseguono così come i relativi calci d’angolo, già due dopo soli sei minuti. Su uno di questi ci prova l’ex Calderoni a sorprendere la difesa di casa ma non riesce a impattare bene il pallone.

Il Palermo sembra in balìa dell’avversario con lo stesso Maresca che perde palla a centrocampo e lascia andare via Sciaudone che non concretizza con il suo tiro dalla distanza. L’occasione da gol più limpida per gli ospiti arriva al 12′ con un destro di Defendi che si va a stampare sulla traversa. Ci sarebbe Silva appostato a ribattere in rete ma il centravanti è in fuorigioco.

Sospiro di sollievo per i tifosi palermitani che iniziano a rumoreggiare, chiamando i propri beniamini all’assalto. o cercando quantomeno di risvegliuarli da questo torpore.  Serve a poco però perché il Bari si fa rivedere in avanti con Sabelli che mette in mezzo un pallone non sfruttato dai suoi compagni in area.

Successivamente Terzi lancia Lafferty in contropiede. Il nordirlandese arriva  a trovarsi solo contro Guarna in posizione decentrata. Avrebbe la possibilità di tirare e servire Hernandez al centro dell’area, ma non riesce a fare di meglio che sparare addosso al portiere, bravo a chiudergli l’angolo.

Si tratta dell’unico sprazzo rosanero. Per il resto è solo Bari. Su calcio d’angolo Ceppitelli sfiora il palo alla destra di Sorrentino, e nemmeno un minuto dopo è ancora Sabelli a mettere un cross in area che Nadarevic non riesce a deviare verso la porta, grazie anche all’opposizione dei difensori.

Il Bari appare tutt’altro che rinunciatario, anzi. Sembra che nelle difficoltà i biancorossi abbiamo trovato la forza di tirar fuori il massimo. Nella squadra rosanero si aprono delle voragini enormi, sulla fascia sinistra dove Daprelà viene costantemente raddoppiato e superato dai diretti avversari, e a centrocampo dove i due interdittori non riescono a fare filtro.

La furia agonistica del Bari diminuisce un po’ intorno alla mezz’ora. Il Palermo tenta di rientrare in possesso del pallino del gioco. Ma tutto dà l’impressione che sia una giornata no per la squadra di Iachini. Al 37′ però ecco un lampo. Lafferty si invola sulla fascia destra e mette un buon pallone in mezzo per Hernandez che di esterno sinistro riesce a girarlo verso la porta alzandolo di poco sulla traversa.

Il primo tempo si chiude tra i fischi del Barbera, sgomento di fronte a uno spettacolo francamente imbarazzante da parte di quella che, a detta di tutti, dovrebbe essere la corazzata del campionato.

Il secondo tempo vede un cambio nel Palermo con Lazaar al posto di Daprelà. In questo modo Iachini prova a tenere basso Sabelli che tanti problemi ha creato nel primo tempo proprio su quella fascia.

La mossa di Iachini si dimostra felice da subito. Lazaar garantisce molta più spinta sulla fascia sinistra. Inoltre, la sua capacità di saltare l’uomo per mettere in mezzo cross pericolosi diventa un’arma in più per la squadra rosanero.

Il Palermo sembra tronato in campo con un piglio diverso che si traduce in rete al 61′. Proprio Lazaar è bravissimo a mettere in mezzo un cross di destro che Lafferty va ad agganciare in cielo per metterlo all’angolino alla sinistra di Guarna. Il nordirlandese esulta sotto la Nord togliendosi la maglia e beccando un’ammonizione che gli farà saltare la prossima partita.

I festeggiamenti durano poco, però, perché il Bari mette il pallone al centro del campo, riparte e trova l’immediato pareggio con Galano. Il trequartista lascia partire un sinistro dal limite dell’area, imparabile per Sorrentino.

Increduli gli undici rosanero si riportano in avanti. Hernandez ci prova di testa al 65′ ma Guarna para senza problemi. Evanescente la prova dell’uruguayano che si trova costretto a lasciare il campo al 68′ dopo un contrasto. Botta al costato per il centravanti che lascia spazio al rientrante Dybala, alla sua prima partita del 2014.

Al 74′ è ancora Lafferty di testa a rendersi pericoloso. La sua girata su calcio d’angolo battuto dalla destra trova l’opposizione di un difensore appostato sulla linea di porta.

A questo punto Alberti Mazzaferro capisce che anche un pari è un ottimo risultato e inserisce Chiosa, un difensore, al posto di Nadarevic.

Iachini risponde inserendo Vazquez al posto di Bolzoni. Il tecnico vuole più qualità in avanti alla ricerca del gol vittoria e anche stavolta avrà ragione. All’81’, infatti, è proprio l’argentino a servire Dybala che di prima intenzione di sinistro soprende Guarna sul suo palo. Splendido il gol del ventenne argentino, alla sua prima rete stagionale.

Nel finale la partita si fa più spigolosa. Gli interventi duri aumentano in misura esponenziale e la partita diventa spezzettata. Alberti Mazzaferro manda in campo l’ex Çani al posto di Sabelli alla ricerca del disperato pareggio.

I biancorossi rimangono in 10 all’87’ con Delvecchio che colpisce Maresca a gioco fermo. La Penna non ha dubbi ed estrae il rosso. Negli utlimi minuti arrivano due occasioni in serie proprio per Çani che non trova la porta per un soffio.

Sono gli ultimi brividi prima del fischio finale di La Penna e dell’esultanza liberatoria del Renzo Barbera

TABELLINO

PALERMO (3-5-2): Sorrentino 6; Muñoz 6,5, Terzi 6, Andelkovic 6; Stevanovic 5,5, Bolzoni 5,5 (78′ Vazquez 7), Maresca 6, Barreto 5,5, Daprelà 4,5 (46′ Lazaar 7); Lafferty 6,5, Hernandez 5 (68′ Dybala 7). A disposizione: Ujkani, Vitiello, Pisano, Verre, N’Goyi, Troianiello. Allenatore: Giuseppe Iachini.

BARI (4-2-3-1): Guarna 6,5; Sabelli 6,5 (87′ Çani 6,5), Ceppitelli, 6 Polenta 6, Calderoni 6; Sciaudone 6,5, Delvecchio 5; Nadarevic 6 (77′ Chiosa 5,5), Galano 6,5, Defendi 5,5; Silva 5. A disposizione: Pena, Zanon, Samnick, Fossati, Lores Varela, Lugo, Beltrame. Allenatore: Roberto Alberti Mazzaferro.

Arbitro: La Penna (Roma)

Reti: 61′ Lafferty, 62′ Galano, 81′ Dybala

Note: espulso Delvecchio all’87’

Domenico Giardina

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Domenico Giardina
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