Licenziato, avrebbe organizzato una maxi rapina nella sua ex ditta, la “Amadori” di Casteldaccia, nel Palermitano. Con questa accusa è stato arrestato Francesco Paolo Coppolino, 35 anni. Con lui è finito in carcere anche Roberto Rugnetta di 43 anni che sarebbe uno degli esecutori materiali del colpo.
Lo scorso 28 ottobre con la scusa di portare dei documenti l’ex autotrasportatore consentì ai tre del commando di fare irruzione nell’impresa Gesco del Gruppo Amadori, assicurandosi che il cancello e la porta degli uffici rimanessero aperti. Tre malviventi, armati di pistola, fecero irruzione all’interno dello stabilimento, e dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo il personale presente, avevano sottratto dalla cassaforte circa 50 mila euro, tra contanti ed assegni.
L’attività svolta dai Carabinieri ha consentito di ricostruire minuziosamente il ruolo attivo e determinante avuto da Coppolino nell’organizzazione e realizzazione della rapina, anche se sarebbe Rugnetta l’esecutore materiale della rapina in concorso con altri due soggetti, al momento rimasti ignoti e sulla cui identificazione si stanno ora concentrando le indagini dei militari dell’Arma.
Gli arrestati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese.