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Tav, Grillo condannato a 4 mesi di carcere | Il reato è di violazione dei sigilli alla Baita Clarea

Beppe Grillo è stato condannato a 4 mesi di reclusione e 100 euro di multa dal tribunale di Torino per la violazione dei sigilli alla Baita Clarea, un presidio dei No Tav costruito in un’area destinata a diventare zona di cantiere per la Torino-Lione. Era il 2010 quando il leader del Movimento 5 Stelle entrò nella Baita posta sotto sequestro per abuso edilizio, insieme ad alcuni attivisti No Tav, tra cui Alberto Perino, uno dei leader del Movimento.

La procura di Torino aveva chiesto per Grillo 9 mesi di reclusione: la risposta del cofondatore del Movimento 5 Stelle era stata caustica e come sempre online. “Passano in fretta”, aveva commentato in un video sventolando un paio di manette.

Insieme a quella di Grillo, è arrivata anche la condanna per Alberto Perino: in tutti sono state condannate 10 persone, mentre 11 dei 21 imputati sono stati assolti. Subito dopo la lettura della sentenza, alcuni militanti No Tav hanno dato vita a una protesta in aula, urlando: “Giù le mani dalla Valsusa”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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