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Il Giappone ricorda le vittime di Fukushima | Tre anni fa il sisma che causò migliaia di morti

Tre anni sono passati dal terremoto e dallo tsunami che l’11 marzo del 2011 causarono l’incidente nucleare alla centrale di Fukushima, in Giappone, e più di 18 mila morti e dispersi nel nord-est del Paese.

Nel giorno del ricordo il Giappone ha indetto commemorazioni in tutto il territorio nazionale che si è simbolicamente fermato in un minuto di silenzio alle 14.46 ora locale, le 06.46 in Italia. La tragedia di Fukushima è la peggiore subita dal Paese dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Anche l’imperatore giapponese e sua moglie hanno voluto rendere omaggio alle vittime.

Ancora oggi la regione nella quale è situata la centrale continua a subire le ripercussioni del disastro. Più di 50 mila persone non possono ancora rientrare nelle proprie case, a fronte di oltre 200 mila giapponesi allontanati dalle zone circostanti. Altri 100 mila vivono ancora in abitazioni provvisorie. Lo scorso anno sono state 600 le denunce presentate contro lo Stato e la Tokyo Electric Power, la società che gestisce l’impianto. Tra loro anche un operaio della centrale che dal 2011 non ha ancora potuto riprendere a lavorare a causa delle ferite riportate. Intanto la società e lo Stato hanno preparato un fondo da 36 miliardi di euro da destinare alle riparazioni e agli indennizzi.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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