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Italicum, Renzi chiama a raccolta i Democrat| Direzione con i senatori per ‘salvare’ il testo

Che il testo di riforma elettorale vada modificato è un mantra che i parlamentari, quelli della minoranza Pd, vanno ripetendo da giorni. Anche prima che l’Italicum passasse l’esame finale della Camera di Montecitorio. Nella sua dichiarazione di voto ieri mattina anche il capogruppo Pd, Roberto Speranza – nel frattempo divenuto più renziano di Renzi – ha aperto all’ipotesi di una discussione aperta a palazzo Madama, dove il testo approvato ieri a Montecitorio è già stato trasmesso mentre si attende la calendarizzazione in aula da parte della presidenza del Senato.

Posizione, quella sull’apertura di un dibattito interno al Pd, espressa anche da altre anime dei democratici. Il deputato Ernesto Carbone – renziano anche lui ma della prima ora dopo un passato ‘remoto’ alla corte di Enrico Letta –  conferma la linea:  “Certo che la discussione sulla parità di genere è aperta nel Partito democratico come è giusto che sia. La decisione però sarà comune. O se aperta all’aula, sarà la Camera dei senatori a decidere col voto”.

Una serenità solo apparente visto che dall’altra parte della ‘barricata’, in casa Forza Italia fino a questa mattina il presidente della commissione Affari Costituzionali, Francesco Paolo Sisto, ha mandato un messaggio chiaro e semplice, veicolando il pensiero di Silvio Berlusconi: “La legge non si tocca se non con l’accordo Renzi-Berlusconi”. Che comunque è un passo in avanti rispetto alla chiusura che sembrava ormai una pietra tombale sull’impianto della legge elettorale.

Renzi, dal canto suo, al di là delle dichiarazioni di sfida lanciate appena ieri nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi durante la quale ha avvertito che se l’Italicum salta al Senato non sarà solo la sua esperienza di governo a considerarsi conclusa, ma tutta la sua carriera politica futura, sa di non poter stare tranquillo. E così ha scelto la strada della “concertazione”: la prossima direzione del partito, verosimilmente giovedì prossimo, sarà allargata a deputati e senatori Pd per discutere di Italicum. Il testo comunque entro 10 giorni dovrebbe essere calendarizzato. Meglio farsi trovare pronti.

Elena Di Dio

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Elena Di Dio
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