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Spese pazze all’Ars, il “rivoluzionario” De Luca dai pm

L’ex capogruppo di Forza del Sud, Cateno De Luca, è stato interrogato per un’ora dai pm che indagano sulle spese pazze dei gruppi parlamentari all’Ars. L’attuale sindaco di Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, ha scelto di parla senza avvalersi della facoltà di non rispondere.

L’interrogatorio dei pm Maurizio Agnello e Sergio Demontis è durato poco meno di due ore. Davanti ai magistrati, De Luca ha risposto alle contestazioni che gli sono state mosse nella sua qualità di ex capogruppo e ha sostenuto la legittimità delle spese fatte tra cui, ad esempio, quelle per un’autovettura o per alcuni doni natalizi. Il deputato regionale avrebbe prodotto anche diverse pezze d’appoggio a sostegno delle sue tesi.

Con questo interrogatorio la Procura “chiude” una prima parte dell’indagini, in cui sono coinvolti 14 ex capigruppo. Nei prossimi giorni il pool composto dai sostituti Agnello, Demontis e Battinieri coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, farà il punto e trarrà alcune valutazioni. I magistrati dovrebbero anche decidere se procedere ulteriormente, con gli interrogatori degli altri indagati, 97 in tutto tra deputati in carica ed ex, dipendenti e collaboratori, partendo da chi ha manifestato la volontà di chiarire la propria posizione.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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