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Muos, l’Aeronautica: “Stop se non ci sarà un sistema di monitoraggio”

Il Muos, ovvero l’impianto di comunicazioni satellitari ad alta frequenza a Niscemi, “non entrerà in funzione se non c’è una certificazione pratica con un sistema di monitoraggio di centraline che dovrà servire ad attenuare le paure della popolazione”. Lo ha detto il brigadiere generale del Genio Aeronautico, Mauro Becherelli, in audizione alle commissioni congiunte Sanità e Ambiente del Senato.

Il sistema di monitoraggio, ha spiegato Becherelli, “è previsto che entri in funzione un mese prima e, comunque, prima dell’entrata in funzione del Muos, prevista non prima del prossimo novembre, mentre il satellite per il Muos verrà messo in orbita a marzo 2015”. Il brigadiere generale ha quindi sottolineato come, prima del via all’attività del Muos, dovrà dunque “essere conclusa tutta una fase di monitoraggio” e in ogni caso, ha ribadito, “il sistema non potrà comunque essere messo in funzione se non sarà appunto completata la rete per il monitoraggio”.

Dal “punto di vista ingegneristico – ha aggiunto – pensiamo che il sistema di monitoraggio, che sarà sotto l’egida dell’Arpa – potrà dare rassicurazioni”. Becherelli ha inoltre comunicato che i ricorsi nel merito relativi al Muos verranno discussi dal Tar il prossimo 27 marzo.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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