Tutto era partito da una parcella da 750 mila euro emessa quando Giuseppe Scopelliti era sindaco di Reggio Calabria: il tribunale della città ha condannato il presidente della Regione Calabria a 6 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Scopelliti è stato condannato per abuso e falso, colpevole per il tribunale di aver firmato bilanci falsi.
Scopelliti adesso è sospeso dal ruolo di governatore della Calabria: l’inchiesta fu avviata dalla procura di Reggio Calabria nell’ottobre del 2011, in seguit0 al suicidio dell’ex dirigente dell’Ufficio finanze del Comune della città, Orsola Fallara. Le parcelle che la donna liquidò ammontavano a 750 mila euro e sono state messe in relazione al suo incarico di rappresentante del Comune nella Commissione tributaria.
Il governatore sospeso, nel corso di un interrogatorio, disse di aver chiesto conto alla Fallara delle autoliquidazioni delle parcelle e che lei rispose: “Mi vergogno ma è tutto vero”. Scopelliti poi aggiunse che con la funzionaria da quel momento i rapporti si erano interrotti.
Adesso gli avvocati dell’ex sindaco di Reggio Calabria aspettano le motivazioni della sentenza: la condanna è stata dura, i pm avevano infatti chiesto 5 anni.