Il prossimo 8 aprile 69 mila aspiranti medici e odontoiatri sosteranno il test d’ingresso all’università. In totale gli studenti sborseranno quattro milioni di euro. A questi si aggiungono altri due milioni versati dai candidati, circa 15.000, che hanno partecipato alle prove di atenei privati come Campus BioMedico, Università Cattolica e del San Raffaele.
A diffondere i dati è stato il portale specializzato Skuola.net che ha analizzato i costi d’iscrizione richiesti dagli atenei pubblici e privati per i corsi di Medicina. Il costo varia da 10 euro di Milano Bicocca ai 100 euro di Torino, Napoli, Vercelli, Salerno.
Ma non mancano i rincari. Ad esempio all’Università Federico II che da quest’anno richiede 100 euro invece di 50. Il prezzo medio comunque si attesta intorno ai 55 euro per le università pubbliche mentre supera i 100 per gli atenei privati.
Su questa base, ipotizzando che tutti i 69.000 iscritti sul portale Universitaly abbiano completato anche la procedura di pagamento, si può stimare dunque che nelle casse delle università pubbliche entrino poco meno di 4 milioni di euro. Al computo totale vanno poi aggiunti gli atenei privati, che in tre ma portano a casa due milioni. Al San Raffaele di Milano i circa 4.000 candidati hanno dovuto sborsare la cifra record di 160 euro, per un incasso totale di oltre 650.000 euro; alla Cattolica di Roma gli oltre 8.000 candidati hanno pagato 120 euro, per un totale di oltre 950.000 euro; al Campus Biomedico gli oltre 3.000 candidati hanno speso 130 euro per un totale di 390.000 euro circa.
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