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Sequestrati beni per 13 milioni | ad un imprenditore vicino al clan dei Casalesi

La direzione investigativa antimafia sta seuqestrando beni per circa 13 milioni di euro in carico a Nicola Di Caterino, ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Casal di Principe e imprenditore. Di Caterino è stato arrestato il 6 dicembre 2011 durante l’inchiesta “Il principe e la scheda ballerina”, per i permessi e la costruzione di un centro commerciale.

Per gli inquirenti Nicola Di Caterino è l’amministratore di fatto della Sirio srl, poi Vian srl, l’impresa che avrebbe dovuto realizzare il centro commerciale, dopo l’ottenimento, grazie all’interessamento di Cosentino, di un fido da 5,6 milioni di euro da parte di un istituto di credito attraverso una falsa fidejussione.

Sono stati messi i sigilli alla Zian, alla Cas-Rib srl, un immobile a Castel Volturno, sei conti correnti e tre auto e moto. Secondo gli inquirenti Di Caterino ha fornito un contributo stabile, sia come capo dell’ufficio tecnico del Comune che come imprenditore, all’acquisizione e gestione degli appalti pubblici al clan dei Casalesi.

Redazione

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