Gaetano Trainito, di 51 anni, soprannominato “Tano occhiu di vitru” (perché sostituisce con una protesi di vetro l’occhio sinistro mancante) è stato catturato in Belgio, a Liegi, dall’Interpool e dagli agenti della squadra mobile di Caltanissetta che lo hanno localizzato dopo lunghe ricerche ponendo fine alla sua latitanza durata sette mesi. E’ accusato di essere un killer della cosca mafiosa della “Stidda” di Niscemi.
Era ricercato su mandato d’arresto europeo emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’appello di Milano perché deve scontare una pena residua di 14 anni e tre mesi di reclusione per omicidio e associazione mafiosa. Trainito, già collaboratore di giustizia, è considerato l’ex braccio armato della famiglia stiddara dei Russo di Niscemi.
È stato indagato per 14 omicidi e tentativi di omicidio compiuti durante la guerra di mafia a cavallo degli anni ’90, riportando numerose condanne definitive, sia per questi reati che per detenzione e porto abusivo di armi, associazione mafiosa, rapina e traffico di stupefacenti. Il tribunale di Caltanissetta gli aveva inflitto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Niscemi. Ma dal 9 settembre dello scorso anno si era reso irreperibile, rifugiandosi in Belgio dove vivono la moglie e i suoi figli.
Nello stesso posto fu catturato nel febbraio del 2001, su ordine di esecuzione della procura distrettuale di Catania, dopo essere stato condannato a tre anni e tre mesi per il duplice tentato omicidio di Salvatore Trama e di Giuseppe Arcerito, odontoiatra, figlio del boss niscemese di Cosa Nostra, Giuseppe Arcerito, compiuto nel ’90 a Scoglitti, la frazione marittima di Vittoria.