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Usa, realizzata e impiantata con successo la vagina bionica

La vagina bionica funziona 8 anni dopo l’impianto: un gruppo di ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center’s Institute in North Carolina, coordinati da Anthony Atala, hanno descritto su Lancet la conduzione, con successo, dell’intervento da loro eseguito tra il 2005 e il 2008 su quattro pazienti affette dalla rara sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser, una malattia genetica in cui vagina e utero sono poco sviluppati o assenti.

Le adolescenti, che all’epoca avevano dai 13 ai 18 anni, hanno ricevuto organi vaginali prodotti a partire dalle proprie cellule ingegnerizzate in laboratorio: “Questo studio pilota è il primo a dimostrare che gli organi vaginali possono essere costruiti in laboratorio e utilizzati con successo negli esseri umani – spiega Atala – Questo approccio può rappresentare una nuova opzione per le pazienti che devono sottoporsi a chirurgia ricostruttiva”.

“Biopsie dei tessuti, risonanza magnetica ed esami interni hanno mostrato che le vagine ingegnerizzate erano simili in aspetto e funzione al tessuto nativo”, ha dichiarato Atlantida-Raya Rivera, ricercatrice responsabile dell’Himfg Tissue Engineering Laboratory a Città del Messico, dove sono stati eseguiti gli interventi chirurgici. Le pazienti, tramite un questionario, hanno confermato inoltre la normalità delle funzioni sessuali e la mancanza di dolore durante i rapporti.

Le strutture degli organi sono state ingegnerizzate utilizzando cellule epiteliali e muscolari prelevate con una piccola biopsia dei genitali esterni su ciascuna paziente. In seguito le cellule sono state estratte dai tessuti, espanse e collocate su un amteriale biodegradabile cucito a mano a forma di vagina.

Alcune settimane dopo la biopsia, i chirurghi hanno creato un canale nel bacino della paziente e suturato la vagina bionica alle strutture riproduttive in quanto già studi precedenti avevano dimostrato la formazione di nervi e vasi sanguigni qualora queste strutture artificiali venissero collocate nel corpo. Il materiale che ha fatto da ponteggio è stato poi assorbito dal corpo, mentre le cellule hanno gradualmente sostituito l’impalcatura progettata dagli scienziati con un nuovo organo.

Fabrizio Messina

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Fabrizio Messina
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