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Ucraina, firmato l’accordo di conciliazione | “Nessuno riconoscerà l’annessione della Crimea”

L’accordo di conciliazione raggiunto nel vertice a quattro di ieri a Ginevra è stato sottoscritto dalle autorità ucraine, ma “non nutriamo alcuna ragionevole aspettativa” su quello che ne scaturirà: lo ha affermato il premier ad interim, Arseniy Yatsenyuk, intervenendo davanti alla Rada Suprema, il Parlamento di Kiev.

Poi una bordata contro il Cremlino: “La Russia non aveva altra possibilità che firmare, e condannare l’estremismo”, ha sottolineato. “Avendo apposto la sua firma, ha in effetti chiesto a certi ‘manifestanti pacifici’, muniti di fucili d’assalto e di batterie di missili anti-aerei, di deporre le armi e di consegnarle”, ha ironizzato, alludendo ai miliziani filo-russi.

Quanto alla Crimea, “tre dei quattro partecipanti all’incontro”, cioè la stessa Ucraina, gli Usa e l’Unione Europea, “hanno messo assolutamente in chiaro che, in nessuna circostanza, qualcuno riconoscerà la ‘annessione’ della Crimea”, ha riferito. “Le nostre richieste rimangono invariate”, ha ribadito Yatsenyuk. La penisola “fa parte del territorio ucraino”, ha concluso, “e, di concerto con la comunità internazionale, noi contrattaccheremo, in senso tanto politico quanto diplomatico”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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