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Casa Berlusconi, la nuova soap opera italiana | La piccola Barbara perde il derby con Marina

Potrebbe essere lo spunto per un nuovo reality made in Italy. Più ambiziosamente, la sceneggiatura di una nuova fiction per la Rai, anzi per Mediaset. Una sorta di Dinasty in salsa italiana: si tratta della “faida” tra le sorelle Berlusconi, Marina e Barbara, per un posto al sole della politica. Al centro della disputa la corona di leader di Forza Italia che il padre Silvio, dopo la condanna nel processo per i diritti tv, ha dovuto forzatamente abbandonare.

All’indomani della sentenza, con le elezioni europee alle porte, la figlia più spendibile era certamente la piccola Barbara, figlia di Veronica Lario, vice presidente e amministratore delegato del Milan. Sul logo del partito il nome Berlusconi era irrinunciabile e l’idea di mettere un discendente dell’ex presidente del Consiglio sembrava la migliore. Ma qualcosa non ha convinto i notabili di Forza Italia. E così nessun Berlusconi è finito in lista.

Barbara non se la sentiva? La discesa in campo la spaventava? Assolutamente no. Al contrario, Barbara ha fatto il diavolo a quattro per potersi candidare. Addirittura, i ben informati hanno raccontato che, nel corso di un pranzo di famiglia ad Arcore, avrebbe attaccato padre, fratelli e sorelle per essere nominata erede: “Marina guida Mondadori. Piersilvio governa Mediaset. È mio diritto fare politica. Come te”, avrebbe detto al padre.

Un padre in difficoltà, evidentemente, che ha preferito rinviare la risoluzione della “vertenza” esponendosi a un flop elettorale quasi scontato a Bruxelles, pur di non deludere una figlia a cui vuole bene, ma di cui probabilmente non si fida ciecamente. “È sveglia e ambiziosa. È inquieta come me. Non riesco a starle dietro”, avrebbe detto Silvio Berlusconi, svelando il vero problema: l’erede dovrebbe essere perfettamente gestibile – come Ambra Angiolini a Non è la Rai con l’auricolare di Gianni Boncompagni – o, comunque, aver interiorizzato completamente il modello paterno da non lasciare preoccupazioni al padre fuori dai giochi.

È chiaro dunque che la vera erede spirituale dell’ex Cavaliere è la figlia maggiore Marina: con lei alla guida di Forza Italia Silvio Berlusconi non avrebbe remore a concedersi la meritata pensione, auspicata da buona parte della politica italiana. Forse è per questa ragione, per avere il fidanzato tutto per sé, che con la primogenita di casa Berlusconi si è schierata anche la nuova compagna di Silvio, Francesca Pascale.

E che il padre non vorrebbe essere sostituito da altri che dalla figlia Marina, è chiaro anche dalla luce che ha negli occhi quando dice: “La politica è un posto terribile, per questo mi sentirei di sconsigliarla, ma lei è libera di scegliere ció che desidera”.

Ed è proprio nella consapevolezza delle proprie responsabilità e del proprio ruolo che Marina, negli ultimi giorni, ha aperto alla possibilità di una candidatura. Futura. “Questa storia della trasmissione dinastica non mi ha mai convinta. La leadership non si eredita, bisogna sapersela costruire, passo dopo passo, nel tempo, con umiltà, sacrificio, passione. Detto questo, so che nella vita non si può mai escludere nulla. Quindi, oggi è così. Un domani, se capitasse, la politica, chissà…”. Con tanti saluti alla sorellina minore.

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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