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Roberto Saviano attacca la Figc: | “Basta scorciatoie, la colpa è di Abete”

“Genny la Carogna è la comoda scorciatoia, ma sono altri i responsabili dei disastri degli ultrà”: la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina continua a far discutere. Una sparatoria prima della partita e poi “la trattativa” con gli ultrà del Napoli, insieme ai fischi all’inno di Mameli, sollevano polemiche a distanza di giorni. La voce che si leva è quella di Roberto Saviano. L’attacco dello scrittore di Gomorra è mirato. Tra i responsabili: “Uno tra tutti Giancarlo Abete. Sapete chi è? Abete è il presidente della FIGC, quell’organo che un ruolo nella riforma del calcio pure avrebbe dovuto averlo”.

La polemica di Saviano affonda nei lunghi anni di presidente di Abete: “Sapete che questo signore è stato nominato il 2 aprile 2007, ovvero due mesi dopo la morte di Filippo Raciti a Catania?”, scrive lo scrittore “Da allora sono passati sette anni, un’eternità. Nulla è cambiato e lo spettacolo visto ieri descrive lo stato comatoso dello sport più importante in Italia. Perché in Italia i vertici non hanno mai alcuna responsabilità nei fallimenti?”.

Solo ieri Abete aveva affermato che “il calcio è vittima di situazioni che vanno oltre:  gli ultrà utilizzano gli stadi per manifestazioni di potere”. Ma per Saviano:  “La rabbia e l’indignazione vanno indirizzate, poiché altrimenti De Andrè avrà per sempre ragione e assisteremo inermi all’ennesima occasione in cui lo Stato si costerna, si indigna e si impegna, poi getta la spugna con gran dignità”.

Alessia Bellomo

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Alessia Bellomo
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