La campagna elettorale della Lega Nord è finita prima del previsto a Napoli: gazebo smantellato e comizio annullato per il segretario del partito Matteo Salvini. Piazza Carlo III non ha visto parlare né lui né i candidati per le Europee 2014: una ventina di persone, alcune con le bandiere del Regno delle due Sicilie, hanno contestato il segretario della Lega Nord con fischi e insulti, costringendolo ad andare via dopo pochi minuti. Al grido di “Buffone, vergogna”, i contestatori hanno aggredito i leghisti, tenuti a distanza dalle forze dell’ordine: qualcuno è riuscito ad avvicinarsi a Salvini per provare a strattonarlo ma è stato fermato prima di riuscirci.
Il leader del Carroccio è rientrato di corsa in auto, mentre candidati e simpatizzanti iniziavano a smontare il gazebo per sospendere la manifestazione. Salvini però ha già annunciato di volere tornare a Napoli: “Tornerò presto. Venti ultrà che inneggiano a Genny la carogna non rappresentano una città”, ha detto “Ci sono tante persone perbene, tanti disoccupati e pensionati che anche a Napoli hanno firmato per il nostro referendum per cancellare la legge Fornero, che vogliono liberarsi dall’euro e fermare l’immigrazione clandestina”.