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Coppa Italia, grave ma stabile il tifoso ferito | Il Questore: “A sparare è stata una sola pistola”

Ciro Esposito ha passato una notte tranquilla, ma le sue condizioni continuano ad essere gravi. Il tifoso napoletano rimasto ferito durante i tafferugli prima della finale di Coppa Italia a Roma ha subito due interventi delicati, al torace e al colon, e non migliora: secondo i medici, le sue condizioni restano critiche.

Il Gip di Roma al termine degli interrogatori di garanzia, ha convalidato gli arresti per l’ultrà della Roma, Daniele De Santis, e Alfonso Esposito, uno dei tifosi del Napoli coinvolti negli scontri avvenuti nel prepartita della finale di Coppa Italia. De Santis è accusato di tentato omicidio mentre Esposito di rissa. De Santis continua a ribadire la sua estraneità ai fatti contestati:  “Non ho sparato io ma non sono nelle condizioni di poter ricordare cosa è accaduto precisamente”. Così ha risposto al Gip nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia.

Sono ancora tanti i dilemmi sulla dinamica di un pomeriggio che ha segnato la debolezza del sistema sportivo italiano. Sulle colonne del Corriere della Sera, la ricostruzione di un testimone oculare, un tifoso del Napoli che si trovava in viale Tor di Quinto, parla di due diverse aggressioni. L’esame dello stub non ha riportato esito totalmente positivo, ma sarebbe Daniele De Santis ad avere sparato. Secondo il racconto del testimone, avrebbe fatto fuoco ad altezza d’uomo: a quel punto avrebbe colpito Ciro Esposito e Gennaro Fioretti.

De Santis è stato trasferito già ieri sera dall’ospedale in cui era ricoverato per essere interrogato nel carcere di Regina Coeli dal Gip. Il Gip dovrebbe poi recarsi in ospedale per interrogare anche Fioretti. Non è previsto invece alcun atto istruttorio per Ciro Esposito. Gli interrogatori di garanzia sono cominciati.

Proprio il padre di Gennaro Fioretti, 32 anni, ha raccontato a Repubblica: “Ci hanno aggrediti in quattro, erano tutti armati. A sparare però è stato De Santis”. Fioretti rischia la paralisti ed è anche lui in stato di arresto.

Il Questore  di Roma Massimo Maria Mazza  ha precisato che “è stata ritrovata una sola pistola e a quanto ci risulta è l’unica arma con cui sono stati esplosi i colpi. Tutto è contenuto nell’informativa che abbiamo reso alla Procura”.

Sull’informativa si pronuncerò intorno alle 13 il ministro degli Interni Alfano, che ieri ha confermato il Daspo da 5 anni per il tifoso del Napoli capo ultrà “Genny ‘a carogna”, reo di aver indossato una maglia inneggiante a Speziale, il tifoso catanese condannato per la morte dell’ispettore capo Filippo Raciti a Catania.

Alessia Bellomo

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Alessia Bellomo
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