Arriva il primo si all’estradizione di Marcello Dell’Utri. In pochi giorni il procuratore generale presso la Cassazione, Samir Hammud, ha valutato che esistono i requisiti per accettare la richiesta di rimpatrio dell’ex senatore di Forza Italia. La decisione adesso è in mano al potere esecutivo.
Nella decisione sono contenute anche le raccomandazioni della magistratura e saranno prese in esame dal ministero della Giustizia libanese che ne discuterà venerdì prossimo in Consiglio dei ministri. Se la richiesta sarà accettata sarò poi redatto un decreto che necessiterà della firma del premier del Presidente della Repubblica. Sembra quindi avvicinarsi sempre di più il rientro in Italia di Marcello Dell’Utri.
“Il Libano è uno Stato sovrano – spiega Ahmad al Ayubi, portavoce del ministero di Giustizia – abbiamo le nostre leggi e le istituzioni libanesi lavorano secondo le esigenze e gli approcci previsti dalla legge libanese. Naturalmente rispettiamo le leggi italiane, la sovranità italiana, le istituzioni italiane”. Il portavoce ha ancora aggiunto: “Per noi l’Italia è sempre stata considerata un paese amico. La decisione sull’estradizione verrà adottata rapidamente, nei tempi sufficienti per studiare il dossier e formulare una convinzione giuridica in merito alla vicenda. I termini saranno il più brevi possibile”.