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Equitazione, al via lo Csio di Piazza di Siena | A Roma si sfideranno i migliori cavalieri al mondo

Il concorso ippico internazionale di Piazza di Siena a Roma è giunto all’edizione numero 82 e anche quest’anno vedrà i migliori cavalieri del ranking mondiale sfidarsi per vincere quello che da quest’anno sarà battezzato “Master fratelli D’Inzeo” come tributo ai due straordinari rappresentanti dell’equitazione mondiale da poco scomparsi.

La Coppa delle Nazioni, che fa parte della “Furusiyya Fei Nations Cup Jumping Series”, si svolgerà da giovedì 22 a domenica 25 maggio sull’ovale di Villa Borghese, organizzata dalla Integer, divisione eventi e retail marketing del gruppo TBWA\Italia, con il patrocinio della Federazione italiana sport equestri in collaborazione con il Coni.

Dopo i concorsi già disputati in Belgio e Francia, quella italiana sarà la terza tappa del circuito che poi proseguirà con i Csio di Svizzera, Olanda, Svezia, Gran Bretagna e Irlanda. L’evento fa parte della Divisione 1 che da quest’anno include dieci nazioni e non più otto: Belgio, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Irlanda, Olanda, Svizzera, Svezia e Ucraina. L’Italia, come da regolamento in quanto Paese organizzatore, potrà comunque prendere parte all’evento nonostante faccia parte della Divisione Europa 2.

Un po’ di numeri danno l’idea dell’importanza dell’evento: otto cavalieri fanno parte della top ten del ranking mondiale; in 13 sono nella top 20 e ben 27 nella top 50. Il concorso quest’anno cercherà di coniugare la passione per l’equitazione con la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale di Villa Borghese. Per questo motivo è stato avviato il progetto “Piazza di Siena per Villa Borghese” che ogni anno porterà al restauro di un’area del sito.

Ma sarà anche l’occasione per cercare di avvicinare i più piccoli al mondo degli sport equestri. Infatti, per tutti i bambini fino ai dieci anni, il biglietto avrà un costo simbolico di un euro.

A tracciare la pista dello Csio romano sarà Uliano Vezzani, “chef de piste” emiliano di caratura internazionale. Direttore di campo e tracciatore, tra gli altri, delle finali di Coppa del Mondo a Milano e Göteborg, quattro finali del Global Champions Tour, il Winter Equestrian Festival di Palm Beach i Tour di Vejer de la Frontera e il Toscana Tour di Arezzo, per l’ottavo anno si troverà a disegnare i salti e gli ostacoli di Piazza di Siena. Lo stesso Vezzani spiega quali sono le caratteristiche principali della pista romana: “Il fondo è perfetto, ma ciò che è straordinaria è la sua cornice. Sia per cavalli sia per cavalieri saltare qui è una grande emozione, un’esperienza unica. Anche per i soggetti degli ostacoli ci rifacciamo ampiamente a Roma e in campo troveremmo quello dedicato al Colosseo, al tempio romano, a quanto d’inimitabile questa città offre a tutti noi”.

“Le difficoltà vanno distribuite omogeneamente su tutto il percorso – continua Vezzani -, combinandone i diversi aspetti, dalla distanza dei salti alla loro altezza e profondità. In un grande concorso come Roma, poi, i tracciati crescono progressivamente con il passare delle giornate. All’inizio è sempre una presa di contatto con il campo gare, si valuta forma e condizione dei cavalli e si accompagnano progressivamente verso competizioni come la Coppa delle Nazioni di venerdì e il Gran Premio Roma di domenica”.

Anche quest’anno la finale della “Furusiyya Fei Nations Cup Jumping Series” si disputerà a Barcellona dal 9 al 12 ottobre. Saranno 40 le nazioni che si giocheranno l’accesso all’atto conclusivo del torneo in 20 Csio validi per la qualifica. La nuova suddivisione globale prevede sette divisioni: Europa 1, Europa 2; Nord e Centro America e le isole dei Caraibi; Sud America; Medio Oriente; Asia/Australasia; Africa.

Fabrizio Bignardelli

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Fabrizio Bignardelli
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