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Strage di Capaci: Confindustria Sicilia parte civile al processo bis

Confindustria Sicilia è stata ammessa come parte civile al secondo processo per la strage di Capaci, che si è aperto oggi in Corte d’assise, a Caltanissetta, nel giorno del ventiduesimo anniversario dell’attentato che costò la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Un atto di estrema importanza, fortemente voluto dal presidente degli industriali Antonello Montante, secondo cui “la pervasività del malaffare, che ha avuto il suo apice nelle stragi del ’92, va combattuta con ogni mezzo”.

“Sono contento – aggiunge il leader di Confindustria Sicilia – che una decisione come questa sia stata presa nel giorno che simboleggia in modo unico la ‘rivolta’ della società civile contro la mafia. Noi abbiamo l’obbligo di progettare lo sviluppo ed evitare che, nel degrado, la gente possa reclamare una sottocultura mafiosa”.

La Corte, presieduta da Antonio Balsamo, è chiamata a giudicare i boss Salvino Madonia, Cosimo Lo Nigro, Giorgio Pizzo, Vittorio Tutino e Lorenzo Tinnirello. Altri quattro imputati hanno optato invece per il rito abbreviato, tra questi il pentito Gaspare Spatuzza, dalle cui rivelazioni ha preso il via il processo ‘Capaci bis’.

Redazione

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