Amministrative, è di nuovo “valanga Renzi” | Il Pd trascina il centrosinistra alla vittoria

di Alessia Bellomo

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Amministrative, è di nuovo “valanga Renzi” | Il Pd trascina il centrosinistra alla vittoria

| lunedì 26 Maggio 2014 - 15:59

La valanga Renzi è arrivata e ha spazzato via gli altri partiti sia alle Europee che alle regionali e amministrative. Questo non doveva essere un voto politico ma il profilo preso dalle preferenze è chiaro: il governo va avanti e conquista seggi in Europarlamento e nei consigli regionali italiani.

Il Pd ha praticamente strappato al centrodestra il Piemonte e l’Abruzzo. L’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino schiaccia il suo avversario Gilberto Pichetto con un frastornante divario di oltre venti punti percentuali. Lo stesso scenario prende vita in Abruzzo con la vittoria del candidato di centrosinistra Luciano D’Alfono, 20 punti sopra al presidente uscente del centrodestra Gianni Chiodi.

Anche le comunali premiano Renzi e i suoi: Firenze passa da Matteo Renzi al candidato del Pd Dario Nardella. A Ferrara eletto Tiziano Tagliani, a Reggio Emilia Luca Vecchi, a Prato Matteo Bifforni, a Modena Giancarlo Muzzarella a Forlì Davide Drai.

Tanti però i ballottaggi: si torna al voto a Livorno, Pavia, Padova, Cremona, Potenza e soprattutto a Bari Bergamo.

La diretta di lunedì 25 maggio

21.00 – Ufficiale il ballottaggio a Bergamo: l’8 giugno si tornerà alle rune per scegliere tra il candidato di centrosinistra Giorgio Gori e il sindaco uscente di centrodestra Franco Tentorio.

20.50 – Anche a Modena Pd in vantaggio: Gian Carlo Muzzarelli, candidato sindaco di centro sinistra, ottiene il 50,16% dei voti quando mancano solo 70 sezioni da scrutinare

20.00 – Oltre a Bari e a Bergamo, il ballottaggio si profila anche a Pavia, Padova, Livorno e Cremona.

19.30 – Bari e Bergamo sembrano andare al ballottaggio. Per la città pugliese non è ancora deciso ma tra Tentorio e Gori a Bergamo ormai è cosa certa: entrambi sono sicuri di vincere tra 15 giorni

19.30 A Reggio Emilia in netto vantaggio il centrosinistra con Luca Vecchi al 57,54% delle preferenze al 50% delle schede scrutinate. Dietro la rincorsa del candidato del M5S, Norberto Vaccari, con il 17,10%.

18.05 – A Padova è testa a testa tra Pd e Lega-Forza Italia. Ivo rossi, attuale sindaco democratico, è in testa con il 32,76% marcato da Massimo Bitonci con il 31,85%

17.51 – A Fiesole, il candidato del Pd Andrea Cammelli perde contro Anna Ravoni, a capo di una lista civica. Il nuovo sindaco faceva parte del Pd ma nel 2009 da deciso di dare vita a una lista civica e poi di candidarsi con la lista “Cittadini per Fiesole”

17.50 – A Castenaso, in provincia di Bologna, eletto per la seconda volta Stefano Sermenghi che aveva annunciato la nomina di assessora per Benedetta Renzi, la sorella del premier, qualora fosse stato rieletto.

17.49 – A Nusco, in Alta Irpinia, eletto sindaco Ciriaco De Mita, all’età di 86 anni.

17.49 In provincia di Bergamo, a Pisogne, eletto un sindaco di Fratelli d’Italia-An: Diego Invernici diventa prima cittadino.

17.30 – Il Pd è davanti nelle maggiori città. Anche in piemonte e Abruzzo si profila la vittoria del centrosinistra.

16.25 In Piemonte è in vantaggio Chiamparino con il 49,19%, Bono del movimento 5 Stelle è al 22,57%. In Abruzzo è sfida tra il centrosinistra e il centrodestra con D’Alfonso in testa al 31,4% inseguito da Chiodi al 22,25%. A Firenze Nardella in vantaggio, a Bergamo Gori: il Pd va avanti.

Non dovrebbero esserci grosse novità nei risultati di queste elezioni amministrative. Si è votato per due Regioni e 4087 Comuni in tutta Italia e la valanga Renzi, sulla carta, dovrebbe arrivare un po’ dappertutto, dopo il glorioso risultato delle Europee.

In Piemonte e in Abruzzo si vota per l’organico della Regione. Il leghista Roberto Cota, presidente uscente del Piemonte, potrebbe lasciare il posto a Sergio Chiamparino. In Abruzzo invece il forzista Giovanni Chiodi potrebbe cedere la guida della giunta regionale all’ex sindaco di pescara Luciano Alfonso. Renzi così conquisterebbe due Regioni.

Anche per i Comuni, il copione sembra scritto: nelle principali città, Firenze, Bergamo e Bari, il centro sinistra è in netto vantaggio. Si vota in ventisette capoluoghi di principali: Biella, Verbania, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì.

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