Scampia aspetta Ciro per l’ultimo saluto | De Santis trasferito all’ospedale Belcolle di Viterbo

di Redazione

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Scampia aspetta Ciro per l’ultimo saluto | De Santis trasferito all’ospedale Belcolle di Viterbo

| giovedì 26 Giugno 2014 - 11:51

È stata eseguita all’obitorio comunale presso l’istituto di medicina legale della Sapienza in piazzale del Verano l’autopsia sul corpo di Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano morto dopo 50 giorni di agonia al al Policlinico Gemelli dove era ricoverato in terapia intensiva per le ferite da arma da fuoco riportate lo scorso 3 maggio, a poche ore dalla finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli disputata allo stadio Olimpico.

L’esame è stato affidato al professor Costantino Ciallella del policlinico Umberto I dal pm Eugenio Albamonte, titolare dell’inchiesta. Presenti anche il legale della famiglia del ragazzo, Angelo Pisani, il consulente di parte, il dottor Giuseppe Cenname, e gli altri due avvocati degli Esposito, Damiano De Rosa e Sergio Pisani.

”Il primo dato che emerge dall’esame peritale – ha spiegato quest’ultimo – è che il proiettile è passato in mezzo alle costole per poi conficcarsi nella colonna vertebrale”.

Nel pomeriggio, il corpo di Ciro dovrebbe essere trasferito a Napoli, nel quartiere Scampia, dove è cresciuto e dove lavorava fino a quel 3 maggio. È lì che si terranno i funerali, domani alle 16.30 nella piazza Grandi Eventi.

Lettere, fiori, messaggi e sciarpe di Catania e Lazio sono esposte davanti all’autolavaggio dove Ciro Esposito lavorava e dove in tanti hanno lasciato una testimonianza di vicinanza alla famiglia. “Ci hai insegnato a lottare e ad avere coraggio, Scampia ti ama”, recita uno dei messaggi. Sotto la maxi foto sulla cancellata sono state sistemate anche due candele.

Intanto, Daniele De Santis, l’ultrà romanista accusato di omicidio volontario, da ieri si trova in una struttura protetta dell’ospedale Belcolle a Viterbo sempre piantonato dagli agenti. Per il presunto assassino di Esposito c’è il divieto di guardare la televisione, di leggere i giornali. Le uniche visite permesse sono quelle dei genitori e del fratello. E De Santis è bloccato a letto per un’infezione alla gamba fratturata quel pomeriggio.

L’ospedale Belcolle di Viterbo è lo stesso dove vengono assistiti anche i mafiosi in regime di 41 bis. Sono state rafforzate anche le misure di sicurezza attorno alla casa di De Santis: si teme qualche episodio violento per vendetta.

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