Marco Vallisa, il tecnico italiano scomparso sabato in Libia con due colleghi stranieri, è stato rapito. Lo ha confermato la Farnesina, interpellata sull’ipotesi del sequestro. Il dipendente della Piacentini Costruzioni di Modena è stato rapito mentre era insieme ai suoi compagni di viaggio il bosniaco Petar Matic e il macedone Emilio Gafuri.

Le loro tracce si sono perse a Zuwara, nell’ovest della Libia, città nota per il traffico illegale di immigrati e dalle cui costa tentano di emigrare migliaia di clandestini verso l’Europa. La loro macchina di servizio è stata ritrovata di fronte casa e al momento non ci sono notizie più concrete sulla loro sorte. “Abbiamo provato più volte a contattarli – dicono dalla società Piacentini – ma i loro telefoni squillavano prima a vuoto, poi erano spenti”.

Ancora nessuna rivendicazione è stata resa nota, né alcuna richiesta di riscatto. E nel paese di Marco Valisa, Cadeo, in provincia di Piacenza. “C’è grande apprensione, questa è una piccola comunità e ci conosciamo tutti. Auspichiamo che questa vicenda si risolva positivamente al più presto”, ha riferito il sindaco di Cadeo, Marco Bricconi. Il primo cittadino ha parlato con la moglie di Vallisa, che è in contatto con l’Unità di crisi della Farnesina.

Il Ministero degli Esteri perora conferma soltanto che l’uomo è irreperibile, ma che sono stati attivati tutti i canali per saperne di più sulla sua sorte.