Migranti a Lampedusa accolti dall’esercito |A Pozzallo barca fugge dopo uno sbarco

di Angelica Serrai

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Migranti a Lampedusa accolti dall’esercito |A Pozzallo barca fugge dopo uno sbarco

| lunedì 07 Luglio 2014 - 11:24

Un centinaio di migranti, compresi bambini e donne, è sbarcato la notte scorsa sulla spiaggia di Ispica, nel Ragusano. L’arrivo è stato stavolta del tipo ‘tradizionale’: un natante, riuscito a eludere il dispositivo Mare Nostrum, è arrivato con i migranti vicino alla costa della Sicilia, li ha fatti scendere in acqua ed è poi fuggito. Sul posto sono intervenuti polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e capitaneria di porto per rintracciare i migranti.

Ed è arrivato a Lampedusa, scortato da un mezzo navale della Guardia costiera che lo aveva soccorso ieri, un peschereccio con a bordo 354 migranti, compresi 27 bambini e 118 donne. Gli extracomunitari, tutti di origine sub sahariana, sono stati ‘accolti’ sul molo Favaloro da militari dell’esercito, compresi alcuni mediatori culturali.

Sono oltre 2600 i migranti soccorsi dai mezzi interforze impiegati nel dispositivo “Mare Nostrum” durante questo fine settimana nelle acque del Canale di Sicilia. E sono ancora n corso sbarchi in Sicilia: circa 500 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia nell’ ambito dell’operazione Mare Nostrum arriveranno a Pozzallo in giornata. Sono a bordo di tre motovedette che faranno ingresso nel porto del Ragusano.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano incontrerà alla Prefettura di Agrigento il sindaco di Siculiana, Mariella Bruno, per discutere dell’emergenza legata all’accoglienza dei migranti. Nei giorni scorsi, Bruno aveva scritto una lettera al ministro rappresentando “la paura dei suoi concittadini dopo l’elevato numero di migranti ospitati nell’ex struttura alberghiera villa Sikania e chiedendo che tutti i paesi della provincia si facessero carico dell’accoglienza per non pregiudicare l’immagine di una città che vive di turismo”.

Una settimana fa, i siculianesi hanno protestato, scendendo in strada, contro l’amministrazione di Mariella Bruno. Per affrontare il problema della tensione sociale, nei giorni scorsi, a Siculiana si è tenuto un consiglio comunale straordinario ed aperto. “Nostro malgrado siamo stati invasi e non abbiamo avuto neppure la possibilità di dire no – aveva spiegato Bruno -. I cittadini hanno paura. I cittadini devono essere tutelati dallo Stato, invece siamo stati abbandonati”. L’allarme, a Siculiana, si è fatto intenso dopo che è stato riscontrato un caso di meningite batterica ad un migrante del Mali ospite di villa Sikania.

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