Boeing Malaysia, Obama punta il dito | “La Russia fomenta e incoraggia la violenza”

di Maria Teresa Camarda

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Boeing Malaysia, Obama punta il dito | “La Russia fomenta e incoraggia la violenza”

| venerdì 18 Luglio 2014 - 18:12

“Non possiamo tollerare la violenza dei separatisti filorussi in Ucraina”. Il presidente degli Stati Uniti, in una conferenza stampa dalla Casa Bianca a Washington, condanna con forza l’attacco missilistico che ha colpito e disintegrato un volo di linea della Malaysia Airlines provocando la morte di 295 persone che da Amsterdam stavano volando verso Kuala Lumpur. “Bisogna ripristinare la pace e la sicurezza in Ucraina e siamo convinti che la Russia non abbia agito in modo tale da evitare un’ulteriore escalation della violenza”.

Punta il dito, dunque, contro il Cremlino il presidente americano. “L’intelligence ci ha confermato che sono stati missili dei filorussi a colpire l’aereo, anche se è ancora presto per dire come e chi è responsabile di questo gesto”. “Si sa che la Russia fornisce armi, potenzialità e addestramento ai filorussi dell’Ucraina. Ma quello che è successo è una tragedia mondiale, con un aereo malese abbattuto in cieli europei. E bisogna fare giustizia. Bisogna cercare la verità. Bisogna arrivare a un cessate il fuoco bilaterale. Anche il Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite – ha aggiunto Obama – si è espresso in favore di una indagine internazionale”.

Obama ha ricordato che già nelle ultime settimane gli Stati Uniti avevano applicato delle sanzioni economiche alla Russia perché, pur sapendo “qual è il peso economico e finanziario della Russia nell’economia mondiale, era l’unico modo per colpire la Russia, che sta dietro a questo conflitto”.

Obama ha poi messo a disposizione delle Nazioni coinvolte l’assistenza degli Usa e l’esperienza degli uomini dell’Fbi, “perché bisogna fare in fretta perché emerga la verità. Chi ha commesso questo attacco deve essere assicurato alla giustizia. “Chiediamo a tutte le parti interessate di consentire un accesso sicuro al luogo dell’incidente da parte degli investigatori”. Poi assicura: “Non stiamo pensando a un’azione militare, se non nel quadro di un intervento più ampio”.

Il presidente Usa ha rivolto un pensiero di cordoglio anche alle famiglie di tutte le vittime olandesi. “L’Olanda – ha detto Obama – è uno dei nostri principali alleati ed è stata la nazione più colpita dal dramma. Per loro il nostro cordoglio”.

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