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Mose, Galan sarà interrogato venerdì | Sequestrata la cartella clinica dell’ospedale

Giancarlo Galan, arrestato ieri sera nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Venezia sul Mose, è arrivato nel carcere di Opera, alle porte di Milano, attorno all’una della notte scorsa. L’ex ministro è stato trasferito in una cella singola nel centro clinico della casa di reclusione, una vera e propria struttura ospedaliera dentro il carcere, dove, da quanto si è appreso, ha trascorso in maniera tranquilla la nottata.

Poche ore prima era arrivato il sì dell’Aula della Camera all’arresto del deputato di Fi Giancarlo Galan richiesto dalla magistratura nell’ambito dell’inchiesta Mose. I voti a favore sono stati 395, 138 i contrari. Due deputati si sono astenuti. la votazione è avvenuta a scrutinio segreto. Galan verrà interrogato per rogatoria venerdì in mattinata nel carcere di Opera dal Gip di Milano Cristina Di Censo.

L’ex governatore aveva atteso il voto dall’ospedale di Este dove era ricoverato e dove è rimasto per una decina di giorni. Pochi minuti dopo la votazione, ha lasciato in carrozzina il nosocomio ed è salito su un’ambulanza che lo ha portato nella sua casa di Cinto Euganeo. Da lì ha chiamato i carabinieri per capire cosa gli sarebbe successo dopo il sì al suo arresto. Galan, si è appreso da fonti a lui vicine, era “imbestialito e incredulo”, dicono “incazzato”, di fronte alla decisione dei medici dell’ospedale di dimetterlo.

La Guardia di finanza, su ordine della Procura di Venezia, ha infatti posto sotto sequestro la cartella clinica di Giancarlo Galan: i magistrati vogliono capire in sostanza come il paziente Galan, che inizialmente aveva una prognosi di 45 giorni, sia stato poi dimesso in tempi così rapidi, nel giorno in cui la Camera stava votando il sì al suo arresto.

Prima di essere trasferito ad Opera, l’ex governatore del Veneto ha ricevuto la telefonata del suo leader Silvio Berlusconi: “Sono profondamente addolorato – ha detto l’ex Cavaliere – per il voto parlamentare che ha dato il via libera all’arresto di Galan. Trovo particolarmente ingiusto che, non accettando il rinvio del voto proposto da Forza Italia, sia stato impedito a Galan di essere presente in aula”

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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