Carcere per chi promuove l’anoressia e la bulimia | Sotto la lente d’ingrandimento blog e siti internet

di Redazione

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Carcere per chi promuove l’anoressia e la bulimia | Sotto la lente d’ingrandimento blog e siti internet

| giovedì 07 Agosto 2014 - 09:33

Una proposta di legge per punire chi istiga “a pratiche alimentari idonee a provocare anoressia e bulimia”. Un reato che può prevedere anche il carcere. A giugno è stata avanzata questa proposta da diverse esponenti politiche tra cui  Michela Marzano, Mara Carfagna e Valentina Vezzali.

L’introduzione di questo articolo, il 580-bis, prevederebbe multe salate e addirittura il carcere per chi fomenti abitudini alimentari pericolose per la salute.

Ad essere presi di mira sono soprattutto i siti internet o i blog che si occupano di queste tematiche, dando consigli su come “raggiungere la forma perfetta”, intesa però come una ricerca spasmodica di una magrezza eccessiva e non salutare.

Le pene previste dalla proposta di legge, per chi istighi a pratiche che possano portare ad anoressia e bulimia, arrivano fino a un anno di reclusione e con sanzioni pecuniarie che vanno dai 10mila ai 50mila euro. Pene raddoppiate nel caso in cui il reato sia commesso nei confronti di una persona minore di 14 anni.

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